[diffamazione /dif·fa·ma·zió·ne/ Denigrazione; vilipendio. Consistente nel danneggiamento dell'altrui reputazione o prestigio.] Non è una sorpresa che, nel mondo dello spettacolo, gli artisti nuotino in un mare pieno di squali. Paparazzi, scoop, scandali totalmente costruiti. Spesso succede che il ruolo dello squalo e quello della vittima si invertano, e Park Jimin, giovane tirocinante della rivista "Young", scoprirà presto che non c'è modo di colpire alle spalle il rapper Agust D e uscirne indenni. yoonmin taekook side!namjin

[COMPLETA] Di giorno, Park Jimin frequenta il terzo anno di università, ha buoni vuoti, è il più chiacchierato del campus e divide una stanza al dormitorio con il suo migliore amico. Di notte, Park Jimin lavora al Black Hole, indossando una maschera e mostrando un lato di sé che nessuno in realtà conosce. Almeno finché non si ritrova sotto al palco Min Yoongi, che frequanta la specializzazione nella sua università e per il quale ha una cotta da sempre. ***spin-off di Seven Days (non c'è bisogno di leggerla per godersi la lettura di Seven Nights)*** ATTENZIONE: contenuto esplicito!

[COMPLETA] La tranquilla cittadina di Yeoju non sembra più un posto così sicuro quando si scopre che un serial killer si aggira tra le sue strade. I casi su cui la polizia sta lavorando sembrano intrecciarsi tra loro. Passato, presente e futuro porteranno i segni del tragico piano che l'assassino ha creato. Jungkook, un giovane poliziotto, con l'aiuto del suo collega e del tirocinante medico legale, cercherà di catturare la persona che terrorizza la sua città prima che sia troppo tardi, prima che il numero degli abitanti di Yeoju scenda ancora di uno. Kim Taehyung x Jeon Jungkook

"The Golden Lawyer" Kim Taehyung è un avvocato prodigio famoso in tutta Seoul. I suoi giorni sono divisi tra ufficio e tribunale in una sequenza di vincite ininterrotte. La sua carriera è in escalation, e la possibilità di arrivare in vetta a soli trent'anni gli arriva tra i palmi delle mani insieme ad un fascicolo con sopra il nome Jeon Jungkook, figlio di un noto imprenditore indagato per un reato di non poco conto: la vittoria, infatti, gli garantirebbe la posizione di socio senior. Jeon Jungkook è un tatuatore che odia gli avvocati e tutti coloro che potrebbero intralciare la sua tranquillità. Quando si troverà di fronte Taehyung, ostinato ad entrare nella sua vita al solo fine di vincere il caso e raggiungere il top nella sua carriera, non potrà fare a meno di manifestare tutta la sua disapprovazione. I loro primi incontri non potrebbero essere più disastrosi: due persone agli antipodi che si scontrano su qualsiasi cosa. Quando le indagini li costringeranno ad avvicinarsi, personalità e segreti verranno a galla e, tra un incontro al Battleground e discussioni allo studio di tatuaggi, le maschere cadranno ed entrambi si ritroveranno a fare i conti con un sentimento che non hanno mai sperimentato. Tuttavia, eventi mai dimenticati e traumi passati riemergeranno rischiando di travolgerli, e Jungkook e Taehyung saranno costretti a scegliere se affondare o sostenersi a vicenda, raggiungendo il loro lieto fine. - Enemies to lovers - Hurt/Comfort -Smut

₊ ⊹ · ₊ ⊹ · "Il mondo correva troppo veloce e io, anche a ventiquattro anni, continuavo a sentirmi un bambino con la gambe troppo corte per starci dietro. Come Alice nel Paese delle meraviglie, mi sentivo troppo piccolo per quel mondo gigantesco. Tutto era sempre stato 𝘁𝗿𝗼𝗽𝗽𝗼. Soprattutto la paura. E il rimorso." ₊ ⊹ · ₊ ⊹ · "Un piccolo soffione in un campo di girasoli. La metafora della mia vita. Quando alzai lo sguardo, il mio cuore saltò qualche battito. Perché Taehyung ne aveva raccolto uno. «Siamo in una distesa enorme di girasoli e tu scegli un soffione? L'ho sempre detto che sei strano» lo presi in giro, anche se il cuore aveva iniziato a battermi un po' più forte. Mi faceva male il petto. «A me sembrano magnifici, molto più di rose o tulipani» si strinse nelle spalle, accarezzando con delicatezza il fiore. Era quello il modo in cui mi avrebbe trattato se glielo avessi permesso? «I soffioni sono poetici, non trovi? Nel loro modo di volare verso l'alto... Come se fosse una magia. Come se fossero liberi» a voler provare il suo punto, ci soffiò sopra, lasciando che i vari petali volteggiassero in aria. Dando vita ad uno spettacolo mozzafiato. Non riuscivo a fare altro che osservarlo, con gli occhi lucidi e il cuore che correva, anche più del mondo che tanto odiavo. In quel momento, irrazionalmente, pensai che avrei potuto annegare in quegli occhi. Che, per Taehyung, forse avrei potuto rallentare." ₊ ⊹ · ₊ ⊹ · 『 They say love is pain, well darling, let's hurt tonight↷ If this love is pain, then honey let's 𝗹𝗼𝘃𝗲 tonight 』 ₊ ⊹ · ₊ ⊹ ·

La magia è imprevedibile. Una forza con la quale è meglio non scherzare, bandita dal regno governato dal sovrano Jeon che si professa un re buono e giusto, dedito alla tutela dei propri sudditi di fronte ad un potere tanto pericoloso. Il principe Jungkook non crede alla magia, non approva i metodi barbari del padre, e non sopporta dover piegarsi alle sue regole per il suo unico compiacimento. Ma la magia esiste e ha un prezzo che, se non pagato, è in grado di distruggere qualsiasi cosa ci sia a bloccare il suo percorso come un fiume in piena, incurante che si tratti di semplici oggetti, persone, emozioni o ricordi. Jungkook si trova sul letto di quel fiume, a dibattersi senza convinzione per liberarsi dalla presa oscura che lo ancora al suolo, a cercare di afferrare il proprio destino per plasmarlo e rimodellarlo, a non farsi scappare l'unica cosa che gli ha fatto comprendere cosa significhi aver paura di perdere qualcuno. E Taehyung è il prezzo da pagare. Don't like? Don't read.

[Conclusa] ⛔18+ Lui si fermò di colpo, alzò gli occhi e tutto il mondo attorno a sé sparì, rallentando quando incontrò un paio di iridi celeste zaffiro. Il cielo ed il mare si rispecchiarono lì dentro. Ogni singolo istante di vita felice lo ripercorse solamente specchiandosi in esse. Le conosceva così bene. Gli erano mancate così tanto. Ed eccola lì, la sensazione del sentire il cuore pieno, colmo, caldo...era tornata. E con lei era tornato lui. Sempre presente, anche quella volta. L'uomo che aveva amato, che amava e che avrebbe amato per sempre. Le sue labbra si mossero da sole nel pronunciare il suo nome «Taehyung» Le vite continuano a succedersi ma la maledizione lanciata secoli prima da Lalabel sembra ormai una costante nella vita di Jungkook. E a quel punto, consapevole del suo destino, si rassegna al fatto che il suo amore per Taehyung non avrà mai un lieto fine. È meglio tenerlo lontano, lasciarlo all'oscuro di tutto, non farlo soffrire. Ma siamo sicuri che Taehyung vorrà rimanere fuori da questa faccenda? ☯ «Sono stufo di dover essere forte senza averti qui con me, Kook. Siamo fiamme gemelle, ricordi? Una stessa anima divisa in due corpi differenti. Io alimento la tua vita e tu alimenti la mia. Quindi adesso basta, abbiamo un solo obiettivo: combattere. Combattere per vincere» ☯ TERZO LIBRO DELLA TRILOGIA: 𝐈 𝐟𝐢𝐥𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐝𝐞𝐬𝐭𝐢𝐧𝐨 ᵐᵃᵍⁱᶜ! ᴬᵁ {31.10.2022-???} © 𝐸𝑙𝑖𝑠𝑎𝐿𝑖𝑏𝑢𝑟𝑑𝑖

Park Jimin lavora duro, e tutti lo sanno. Piace al suo capo, i suoi colleghi lo adorano, e sa che è solo una questione di tempo prima che ottenga una promozione dal livello delle scrivanie per qualcosa di migliore. Tutto quello che deve fare è padroneggiare ogni sensazione di inadeguatezza che abbia mai provato. Abbastanza semplice. Il novellino ruba-lavoro, Jeon Jeongguk, non sembra che lavori per ottenere assolutamente niente, ed è più che arrogante per entrambi. Ma ha sicuramente buone connessioni, è alto e ricco e bravo in tutto. Jimin lo odia a prima vista, e per la fine della prima settimana è sicuro che saranno nemici per l'eternità. Certo, Jeongguk può essere carino, anche figo sotto quell'abito, ma a Jimin non interessa. Per niente. 103,2K parole inizio 27-04-2021 fine 02-12-2021

ATTENZIONE: QUESTA STORIA È FRUTTO ESCLUSIVAMENTE DI IMMAGINAZIONE, NE FATTI, NE PERSONAGGI SONO REALI Questa storia nasce da una One shot che si trova nella raccolta e porta lo stesso nome. Ma ci voleva del tempo, e intanto gli anni passavano, io, Taehyung e Jimin ci facevamo forza. Jimin sembrava quello più fragile, ma era anche quello che sorrideva di più. Quando vedeva Taehyung o me giù di morale ci abbracciava. Io non so il perché scioglievo sempre quell'abbraccio, Taehyung se lo godeva, apprezzava quel dolce calore stringendo ancora di più il nostro amico.