Diacno
Mi sento come Alice, e le meraviglie, dove tutto ciò che è non è. Cioè che ciò che non è, è. Eppur rimango il cappellaio -matto- che attua il programma già programmato, dal fato, poverino, per primo destinato al dover destinare. Facciam parte di un quadro, ma il mio si muove. Nonostante il fato ami l'immobile. Ed i...