Le mie storie
4 stories
Losing Your Memory by XxTani05
XxTani05
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    Parts 1
The mind replays what the heart can't delete. After more than fifty years of careful conditioning, the Winter Soldier is malfunctioning, and James "Bucky" Barnes is waking up. "The first time the Soldier heard the song, he was being prepped for the chair after a mission. [...] The lyrics were coming back now. A soundtrack to the mess that were his memories slowly resurfacing. Confusing. Contradicting. Mixing with realty. Right. Wrong. Happy. Sad. Hurt. Bucky. Sergeant Barnes. Зимний солдат." Song fic inspired by the notes of Losing Your Memory by Ryan Star
La scia della devastazione by XxTani05
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    Parts 1
Avevamo lasciato Merlin distrutto sulle rive del lago, costretto ad abbandonare il compagno di una vita intera alle acque, la profezia terminata con quella nota amarissima. Ed ora il giovane mago deve riadattarsi ad una vita solitaria. Ma forse non è così solo come pensa. Songfic ispirata alla canzone Iridescent di Linkin Park e a Merlin della BBC che parte da poco dopo l'ultima puntata per finire con un Merlin ed un Arthur ai giorni d'oggi.
MIDNIGHT || Padfoot And Moony by XxTani05
XxTani05
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Natale del terzo anno. Sirius inizia a temere di non poter più proteggere Harry da Peter da solo e si decide a scrivere un biglietto a Remus, chiedendo la possibilità di spiegarsi. Remus non sa più se ascoltare il suo cuore o la sua mente. Piccola sottospecie di songfic nata ascoltando le note di "Midnight", scritta da Beth Crowley. Può essere intesa sia come Wolfstar sia come un semplice legame di amicizia. Sia la canzone sia i personaggi NON SONO MIEI. Lavoro della Rowling e di Beth Crowley.
Il Figlio del buio by tanipas05
tanipas05
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    Parts 2
[...] Mai qualcuno aveva notato la lucentezza nascosta della vernice nera, nessuno aveva mai visto le sfumature violette, azzurrine, bianche e persino rosse e gialle che il colore liscio assumeva colpito dalla luce giusta. [...] ~~~ [...] "Jace!" Si voltò. Suo fratello maggiore gli stava tendendo una mano, in equilibrio sul tetto inclinato, sorridente, come quella mattina di tanti anni prima, ancora una volta accompagnato dagli occhi allargati per cogliere più luce possibile nella penombra. [...]