Mio padre, Apollo, era un dottore. Ammiravo il suo lavoro e, perciò, ho voluto seguire le sue orme dalla più tenera età. Ogni giorno tornava e mi raccontava le sue esperienze in ospedale, mi insegnava il nome degli organi, come trattare i pazienti camuffandolo come gioco. Un giorno, quando avevo dieci anni, gli chiesi di raccontarmi una sua giornata in ospedale. Lui mi fece sedere sulle sue ginocchia, come faceva sempre, poi mi guardò con aria abbattuta e disse: «Sai, fare il dottore non è sempre bello come credi, Willy.» mi abbracciò leggermente più forte, continuando «Pochi mesi dopo che tu nascessi, stavo aiutando un'altra mamma ad avere un secondo figlio. La avevano già avvertita che, per via della sua salute decadente, c'erano alte probabilità che sarebbe morta. Ma lei non li ascoltò, era coraggiosa. Ma il coraggio non fermò chiunque fosse lassù, a prendere la sua vita. Aveva dato la sua vita in cambio di quella del figlio» A quelle parole il piccolo me ebbe un fremito. Il tanto desiderato mestiere che ammiravo da lontano, quel giorno, cambiò ai miei occhi. Capii che i dottori non potevano curare tutti, che non potevano salvare tutti. Ma quel giorno feci anche una promessa a me stesso. Sarei diventato un dottore e avrei salvato chiunque ne avesse bisogno. Non avrei lasciato nessuno indietro. [Completata]

[ completa ] Doveva ritrovarlo, a qualunque costo. Non poteva più vivere così. #75 in Storie Brevi [24.04.2018]

Vaneggiamenti sulla Solangelo. Ambitata nella selvaggia steppa scolastica.

Nico si sente sempre più solo e triste dopo la sconfitta di Gea e vorrebbe andarsene,abbandonare tutti e tutto,ma non può. Non può perché c'è Will,il figlio di Apollo di cui si è innamorato anche se non lo vuole ammettere. Nico ha paura di amare Will perché è stato ferito troppe volte dalla vita e non sa più di chi si può fidare.Forse qualcuno potrebbe approfittare di questa debolezza,del timore dell'amore ? Per Will invece l'unica cosa importante adesso è Nico, e se per stare insieme a lui dovrà tagliare i ponti con il suo passato sarà pronto a tutto.E se per renderlo felice dovrà pure abbandonarlo,farà anche questo. Ma sarà così facile? *nota* In tutte le ff sulla Solangelo che ho letto finora(e sono molte) i nostri due protagonisti si innamorano nei tre giorni di infermeria,ma a me piace fare andare le cose a modo mio 😌

William Andrew Solace odia con tutto il cuore il college privato ridicolmente costoso che suo padre ha insistito frequentasse, l'idea stessa alla base dell'Olympus lo disgusta. Lui non ha niente a che vedere con quell'ambiente, ma può sopportarlo se ciò lo porterà più vicino a realizzare il suo sogno. Nico di Angelo è l'emblema di quel mondo che odia, o almeno così pensava...

La sua vita era cambiata in un momento, proprio quando tutto intorno era blu. In quell'attimo, Lui, aveva quasi previsto che la sua personalità, il suo pensiero e il suo dover essere non sarebbe cambiati. Lui non sarebbe cambiato. Lui, per quanto non lo voglia ammettere, sarebbe stato cambiato da una di quelle persone che tanto odiava, e che aveva sempre cercato di evitare. "Your eyes are like oceans and I'm slowly drowning into them" Fandom: Percy Jackson (È la prima cosa che scrivo, ma non ho idea di come sia venuta lol) [Completata]

Il continuo della storia Il Sorriso di Un Nuovo Inizio. Se non avete letto quella storia beh che aspettate andate a leggere. Sono passati due anni da quando Nico è andato con suo padre negli Inferi e Will non ha mai smesso di pensarlo. Attenzione la storia può contenere scene yaoi abbastanza dettagliate. Non scrivo altro. Buona lettura

Gea è stata sconfitta e il nostro Nico è costretto a stare in infermeria per tre lunghi giorni. Non voglio scrivere altro, leggete la storia e saprete di cosa si tratta u.u

Quando Nico decide di iscriversi a Twitter e si imbatte in un "anonimo". Iniziano a messaggiare fin quando Nico non decide di incontrare quest'anonimo di persona