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4 stories
Requiem per una sposa by LalaGp
LalaGp
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    Parts 30
Londra, anno 2888. Il mondo è tornato a un sistema simile a quello dell’epoca vittoriana. Una serie di omicidi sconvolge la città. Sarà compito dell’Ispettore Capo Lawrence Thompson indagare su questi efferati atti di violenza e cercare di scoprire chi ne sia l’autore prima che colpisca ancora. {Cover Image : http://aiiven.deviantart.com/ }
Inferno by venusmarion
venusmarion
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[COMPLETO!] Classica fine del mondo, il più improbabile dei narratori: Lucifero. L'angelo caduto si ritroverà a governare un mondo che non è esattamente l'Inferno che si aspettava. D'altronde, "la crudeltà è questione di punti di vista".
Flat Fantasies (Gravity Falls fanfiction ITA) by LightningShir
LightningShir
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    Parts 4
In tutta Gravity Falls abbiamo incontrato ogni sorta di persona la quale, in genere, nascondeva ogni sorta di mistero, ma c'è un personaggio di cui non sappiamo la storia, ma del quale l'autore ha accennato qualcosa, senza andare troppo nei dettagli. Di Bill Cipher si sa poco e niente, ma il caro Alex ci ha detto che viveva in mondo simile a Flatland, un romanzo ottocentesco. Dopo aver letto metà del romanzo in questione ho provato a farmi una vaga idea su cosa potesse essere successo, evitando per il nostro amato antagonista un background storico triste. Inoltre siccome amo i parallelismi fra fratelli disseminati per tutta la serie ho introdotto un personaggio amato dal fandom ma che poi si è rivelato molto diverso da come ce lo immaginavamo. Bhe che dire, mettetevi comodi e preparatevi per un esperienza a due dimensioni.
Choose A Star (A Marauders Fanfiction) by PiccionaMalandrina
PiccionaMalandrina
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    Parts 44
E lui poteva appendermi a testa in giù tutte le volte che ne aveva voglia, ma questo non sarebbe mai cambiato. Perché Lily sorrideva a me e non a lui. ~ Severus Piton [...] "Attenta, Evans. Volevi cavarmi un occhio?" "Non negherò che mi arrecherebbe un grande piacere mutilarti, Potter," ammetto immediatamente, abbassando la bacchetta: tanto non esistono incantesimi in grado di bloccare la sua idiozia. "Anche se io inizierei dalla lingua, così magari staresti zitto." Tagliare la lingua ad una persona non è un'azione pulita, ne sono sicura: dev'essere coinvolto un sacco di sangue e ci sarebbe di mezzo anche della saliva e sarebbe appropriato indossare dei guanti protettivi, anche se la plastica renderebbe il tutto ancora più scivoloso e disagevole. Il fatto è che essere la persona a cui la lingua viene tagliata dev'essere ancora peggio e nessuno sano di mente la riterrebbe un'esperienza piacevole, ma ora io ho detto lingua e Potter sta sorridendo sornione, quasi sopraffatto dal bisogno di replicare. Non riesce a credere che io abbia detto lingua davanti a lui e nemmeno io ci riesco, perché è stato davvero un errore da principianti e mentre Potter si sporge verso di me, scoprendosi ulteriormente, incrocio rassegnata le braccia al petto con un sospiro. "Tutto quello che ho sentito, Evans," Potter scandisce bene le parole, enfatizzando ogni movimento delle labbra come a prolungare questo momento il più possibile. "È che la mia lingua ti arrecherebbe un grande piacere." "Sì, lo so, Potter. C'era una mutilazione di mezzo che il tuo cervello ha censurato, ma è ok, non è colpa tua se sei nato così: non ti arrivava abbastanza ossigeno quando eri nel pancione o qualcosa del genere."