Una delle poche cose, anzi forse la sola ch'io sapessi di certo era questa: che mi chiamavo Mattia Pascal', è l'incipit del romanzo più noto di Luigi Pirandello: Il fu Mattia Pascal (1904). In esso è contenuta la cellula generativa dell'intero libro. Quando lo scrisse, lo scrittore siciliano ne sapeva quanto chi, scorse queste prime righe, si predispone alla lettura. Scelti nome e cognome, cominciano le peripezie del personaggio, il quale presto si trova in una situazione simile a quella dell'autore: deve lui stesso dare vita a "un uomo inventato". Durante questa vera e propria avventura dei nomi, il libro assume la sua forma pienamente novecentesca, nella quale autobiografia e biografia immaginaria si confondono. Consanguineo di quelli che saranno i sei personaggi in cerca d'autore, Mattia Pascal sembra a tratti lanciare messaggi al lettore perché lo liberi dal vincolo cartaceo e dunque dalla sua muta solitudine.

[COMPLETATA] Kristen Johnson, l'icona della più prestigiosa scuola di magia si ritroverà a dover affrontare una forte inondata di sentimenti che nemmeno lei sapeva di essere in grado di provare. Il terzo anno ad Hogwarts si troverà faccia a faccia con la persona che odia di più a questo mondo, Draco Malfoy, con la quale ben presto svilupperà un legame, o forse qualcosa di più grande..