Alexander the Great
5 stories
Questo è il sogno: Alessandro e Parmenione by alexjaaa
alexjaaa
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Dialogo notturno in versi tra Alessandro Magno e il suo generale Parmenione
~ Alessandro ed Efestione ~ by FEMMIFISH
FEMMIFISH
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Completa Bastata sul film Alexander La storia d'amore tra Alessandro Magno ed Efestione raccontata da Efestione.
L'Egida di Alessandro by obliviontales
obliviontales
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IV secolo a.C., Macedonia. Alessandro è morto e il suo impero è in frantumi: i diadochi, un tempo suoi generali, si dividono l'immenso territorio conquistato e iniziano una serie di lotte intestine, volte alla supremazia del più forte. Uno di questi, Antigono, indice una missione segretissima per riuscire a mettere le mani su un potente manufatto che sarebbe in grado, a detta sua, di riunire gli elleni e i diadochi sotto la guida del suo possessore, riunificando l'impero. Antifonte è un giovane cavaliere della guardia reale che, assieme ai suoi migliori amici, Efialte e Leandro, fa parte del corpo di spedizione incaricato della missione. La natura della stessa è segreta e gli uomini non hanno idea di dove questo li porterà. Una terra lontana, una profezia e un pericolo incombente porteranno i Compagni alla scoperta di una realtà ben più grande di qualunque regno e ben più pericolosa di qualunque uomo, capendo anche che la missione avrà un fine, celato agli occhi dello stesso re, dal quale dipende il destino del mondo.
STELLA D'ORIENTE ─ Oro by EffySha
EffySha
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Nessuna donna al mondo ha mai avuto un destino come il mio. Ero nessuno e poi ho avuto tutto, al di sopra di ogni speranza, di ogni sogno. In un batter di ciglia ho perso ogni cosa: lo sposo potente, il regno sconfinato, la libertà e infine la vita, giovane com'ero, insieme a mio figlio. • • • Ha venti anni quando incontra per la prima volta quegli occhi, lo sguardo fiero del re di Macedonia, il condottiero che non perdona; ha venti anni quando lo sposa, simboleggiando un ponte di collegamento tra la cultura greca e quella persiana. Fin da subito non sembra uno splendente inizio, e con il tempo sarà sempre peggio: il suo destino è subire, assistere allo scorrere degli eventi senza alcun controllo sulla propria vita, e proseguire lungo lo sventurato cammino ombreggiato da violenza, prigionia e morte. Una fanciulla appena adolescente, forgiata da guerre e complotti, dalla gelosia, dal rapporto turbolento e passionale col marito. Una vita drammatica e incredibile costantemente illuminata da una luce violenta, al fianco della figura più straordinaria che l'umanità abbia mai conosciuto. Rossane, la moglie di Alessandro il Grande. La stella d'Oriente. • • • Highest rank → #2 Narrativa storica ( 06.03.2018 ) ⚠ ATTENZIONE: la storia sta subendo una radicale modifica e per questo motivo la sto RISCRIVENDO. Gli aggiornamenti saranno lenti e irregolari. ➡️ ex "Rossane - il fiore di Persia"
The Conqueror and the Rose by peachyappleberry
peachyappleberry
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    Parts 34
Roxana kept her head bowed as Alexander stepped towards the captives of war, sweeping his cloak behind him. He passed by all of the women with the indifference and sobriety that rivalled their fairness and beauty. "The Bactrian women are eyesores," His deep, passionate voice ran out, earning the chuckles of his generals. That was when she realized that a pair of feet in leather soles had stopped before her. Slowly, she looked up. She saw a pair of metal greaves on strong, sturdy legs. She saw a kilt and scaled armour securely tied off at the shoulders. On the centre of his chest was engraved a sun with a face drawn on it. Then she focussed her eyes on his chiselled jawline, then at his arrogant mouth, and then his mismatched but clear brown and blue eyes. Roxana's eyes widened. This was the greatest commander ever known on earth, the one who massacred thousands of citizens who revolted against him in Thebes, the one who had burned down the palace complex of Persepolis in one night, and the one who never lost a battle in his life. She wanted to look away from his intense gaze. But she lifted her chin a little higher and boldly locked her gaze with his. "What is your name?" He asked, his expression stone cold. She felt his hand touch a lock of her long, dark brown mane. His gaze bore into her eyes so piercingly that she decided to cast her head to the side. "Roxana, my lord." She replied. "Who is your father?" "Oxyartes, mighty warlord and nobleman of Sogdia." "Ah, Oxyartes. I know him. I know him very well," He smiled. Then he bent down so that the tips of their noses were almost touching. She could feel his warm breath which turned into mist in the freezing winter air. Roxana shivered. "Tell your father that I have come," He whispered, "And that his people are now my people."