<<FANCULO A TUTTO>> E così Midoriya Izuku dopo aver sopportato tanto nei suoi miseri 15 anni, butta fuori tutte le frustrazioni che teneva appresso in questo modo, semplicemente mandando tutto a quel paese. La causa del suo malessere interiore non è dato solo dal bullismo di cui purtroppo è stato vittima, ma a far traboccare la sua rabbia per il mondo è stato anche un fatto scioccante che l'ha marcato a fondo facendolo diventare freddo e distaccato. PROLOGO (Pov Midoriya) <<Izuku hai prestato attenzione a quello che ti ho detto>> <<Si, anzi no>> Risposi sbuffando annoiato alle continue domande dello psicologo che stava seduto sulla poltrona di fronte a me con in mano un tablet che usava per annotare tutto quello che dicevo. <<Come ti senti>> <<Una merda, come vuole che mi senta dopo che abbiamo rivangato il passato, che cazzo di domande mi fa>> Il tizio scosse leggermente la testa ormai sconsolato, per poi sospirare e guardarmi negli occhi. <<Abbiamo terminato la seduta per oggi, ti farò contattare dal mio collega per il trasferimen-->> Non fece in tempo a terminare la frase che già mi trovavo fuori dalla porta di quell'orrido ufficio. Uscii dall'edificio e guardai il cielo notando delle nuvole scure. <<Che giornata di merda>> Esclamai lasciando che la pioggia mi scivolasse sul viso. ---------- ⚠️AVVERTENZE ⚠️ 1. In questa fanfiction alcuni personaggi subiranno un cambiamento caratteriale quindi non rispetteranno al 100% l'anime. 2. Il manga non l'ho letto, quindi non ci sono spoiler a meno che non si abbiano viste tutte e tre le stagioni ed il film dell'anime. 3. Storia non adatta a persone ignoranti, vale a dire persone che non hanno una mentalità aperta. 4. Deku NO villan 5. Alle persone a cui creano disagio certi termini dispregiativi sconsiglio la lettura di questa fanfiction.

Freya è un'arma, una guerriera creata e plasmata per conquistare Asgard. Il suo destino sembra tracciato, ma il fato prende una piega diversa la notte in cui i suoi genitori vengono uccisi. Sfuggita alla morte, viene accolta da Odino e cresciuta insieme ai suoi figli. Mille anni dopo, conclusosi l'attacco a New York, Loki è condotto su Asgard in catene, in attesa di conoscere il giudizio del Padre degli Dei. Privato dei suoi poteri, è costretto a osservare mentre un nuovo nemico minaccia la sua vita e quella di Odino. Freya e Loki. Diversi, quanto simili, si troveranno a condividere insieme più tempo di quanto entrambi desiderino e il loro passato segnerà in modo indelebile il futuro di Asgard. "Tu sei come queste farfalle, figlia" le aveva detto un giorno suo padre. Era un pomeriggio tranquillo e stranamente Víli non aveva avuto nulla di cui lamentarsi. Freya si era costretta ad ascoltare quelle parole, che grondavano veleno più acido di quello stillato dal leggendario Jormungand. "Ora sei solo una piccola larva, un bruco. Ma un giorno ti trasformerai e, come queste farfalle che si librano inconsapevoli tra i prati, diventerai un'arma perfetta. Tu sarai lo strumento che mi permetterà di avere Asgard tra le mie mani." [Post Avengers] Loki/Nuovo Personaggio Possibili accenni Loki/Sigyn Disclaimer: Loki, Thor, IronMan e tutti gli altri personaggi appartengono alla MARVEL Comics e a chi detiene i diritti sull'opera. Questa storia è stata scritta per puro diletto personale, pertanto non ha alcun fine lucrativo. Nessun copyright si ritiene leso. L'intreccio qui descritto rappresenta invece copyright dell'autrice (Clelia Moonlight) e non ne è ammessa la citazione altrove, a meno che non sia autorizzata dalla stessa tramite permesso scritto. #2 in MARVEL il 23/02/2019 #1 in LOKI il 12/04/2020