La mia storia propone un seguito della fiction L'allieva partendo da quattro anni dopo i fatti narrati in tv, nella prima stagione della serie.

L'allieva dopo tre anni, partiamo dalla famosa scelta che doveva fare Alice tra Claudio e Arthur, e se lei invece di scegliere fosse scappata !? cosa sarebbe sucesso!? Ora vi aspetta solo che scoprirlo. ♤ posterò settimanalmente i capitoli ( cercherò di postare tutti i giovedì) -------------------- Salve a tutti! questo è un racconto parallelo a tutta le serie tv de l'allieva, sarà una parentesi, un cosa sarebbe sucesso se?... Spero vi piacca ♡ --------------

***premessa - grazie ad Alessia Gazzola per i suoi libri e per essersi inventata Alice e Claudio (e tutti gli altri). Senza di lei la mia storia sarebbe ancora...chissà dove *** Alice Allevi, un nome che è una garanzia, di immaturità e incertezze. Innamorata persa di Claudio Conforti, con cui alla fine, dopo tante avventure, è andata a convivere. Questa è la sua storia cinque anni dopo la fine... ma la fine di cosa vi chiederete? Della seconda stagione della serie televisiva? Della serie di libri che la vedono protagonista? Niente di tutto ciò, io mi sono immaginata una evoluzione della sua storia a prescindere dalle due serie (scritta e video) e la immagino cinque anni dopo la sua laurea di specializzazione, in pratica una storia il cui inizio avviene nel periodo di Arabesque, laddove tutto è praticamente iniziato. Alice, dopo cinque anni, è ormai diventata un medico legale di fama, e lavora come "Clinical Associate in Pathology", presso il Massachusetts General Hospital a Boston, Massachusetts, Stati Uniti d'America, nonché è insegnante a tempo perso nel corso di FORENSIC SCIENCE presso la Northeastern University, Boston, Massachusetts. Sulle orme della sua musa, Kay Scarpetta. Vi intriga? allora leggete e votate. Ciao!

Eccoci qui amici con una nuova storia! Questa volta ho deciso di cambiare un po': non scriverò una storia vera e propria, bensì delle one shot, quindi piccoli racconti che dureranno un capitolo(a volte più di uno) Spero che l'idea vi piaccia! Per iniziare ho pensato di proporvi "la lunga estate crudele" di Alice e CC dal mio punto di vista, infatti nella serie ci hanno privato dei tre mesi di folle e puro amore tra i nostri beniamini e quindi ci hanno lasciato semplicemente immaginare come possa essere andata... beh, nei primi capitoli vi racconterò come mi sono immaginata io la loro estate... poi proseguirò con delle one shot vere e proprie, scollegate tra loro. Vi mando un bacio ❤︎

Una raccolta di episodi incentrati su Alice Allevi e Claudio Conforti. Le vicende si svolgono seguendo la serie e talvolta i libri di Alessia Gazzola.

E se non tutto fosse andato come conosciamo? Se Marco non avesse risposto alla richiesta d'aiuto di Alice? -Storia basata sulla serie tv L'allieva della Rai Continuazione ipotetica dell'episodio 2x06... a modo mio -

Risolto il caso del chirurgo ucciso, Alice e Claudio finalmente si ritrovano❤️ Ma cosa sarebbe accaduto tra loro, se non avessero sparato a Calligaris?

"Hai fatto bene a riavvicinarti a lui, sai?" l'allontano leggermente da me, quel tanto che basta affinché lei possa voltarsi a guardarlo e capire a chi io mi riferisca. Come se ce ne fosse il caso. "Vedrai che farete un sacco di marmocchi e ti accompagnerà pure al centro commerciale" aggiungo mentre sorreggo lo sguardo del reporter e le mie dita scorrono su quelle di Alice, in un contatto che sa di rimpianto. Mi volto nuovamente a guardarla e mi ci vuole una buona dose di autocontrollo per rimanere impassibile davanti a quegli occhi che mi fissano smarriti. "Io quello proprio non lo so fare" ------------------------------------------- Continuazione dal finale della seconda stagione, a modo mio ... Buona lettura! I personaggi appartengono ai romanzi di Alessia Gazzola e alla fiction Rai "L'allieva"

Le labbra gli tremavano. Si avvicinò il più possibile, le accarezzò il volto, la pelle morbida, poi il braccio scoperto fino a raggiungere la sua mano. "Torna da me...ti prego!" la stringe tra le sue, appoggiandoci la sua fronte e chiudendo gli occhi. Non stava pregando, non era credente, non lo sapeva neanche lui cosa stesse facendo. Era certo di una cosa sola: Perderla, avrebbe significato morire lui stesso.

Riprendiamo da dove abbiamo gli abbiamo lasciati che correvano dall'areoporto