"Sto iniziando anch'io ad amare il pomeriggio. In fondo non ha senso odiare quel sole, anche se è tiepido. Il sole della mattina non può essere luminoso tutto il giorno, altrimenti la sera non ci sarebbe più. Nessuna cena con gli amici, nessuna festa al pub in compagnia, nessuna serata tranquilla sul divano, nessuna passeggiata in spiaggia sotto la luna. Martina aveva ragione. Forse non vale la pena lamentarsi che non è più mattina o che non è ancora sera. Forse vale la pena viverselo, questo pomeriggio."

Torino, anni 2000. Un fratello e una sorella. Abitano sotto lo stesso tetto, ma con visioni della vita opposte e inconciliabili. Una madre che non parla più. Un padre andato via di casa. E poi c'è lui. Il terzo fratello,. Il più piccolo, il fratellino minore, arrivato per ultimo e che in quella casa sembra un pesce fuor d'acqua. Un pesce che, con i suoi occhi innocenti sembra l'unico che può ancora ancora guardare il mondo per ciò che è, provare piacere per le piccole cose. E, forse, anche l'unico che potrà riportare l'armonia e la pace a chi sembra non conoscere più il significato di queste parole. Un racconto che vi farà ripensare all'ultima volta in cui avete litigato con vostro fratello o con vostra sorella. Con gli occhi lucidi, forse. E, forse, anche con un sorriso.

Raccolta (si spera) di one shot per il concorso organizzato da La Mantide in collaborazione con Mimidreamysoul 1) Test d'ingresso: traccia libera. Unico vincolo: nella storia deve comparire una farfalla. Quindi diamo libero sfogo alla fantasia :)

Eleanor Donato è riuscita a fuggire dalla buia dimora di Evan Woods, con l'aiuto di una misteriosa carrozza. È tornata nella residenza della madre, che però l'accoglie terrorizzata, desiderosa di portarla indietro. Eleanor si crede finalmente al sicuro e libera di continuare la sua vita, ma si sbaglia profondamente. Evan sa della sua fuga ed ora cercherà ad ogni costo di prenderla di nuovo e portarla con sé. Perché la maledizione non è stata spezzata e lui non può passare sopra ad una simile azione. Dovrà fargliela pagare, e l'unico modo che un vampiro conosce, è la morte. SEQUEL "WHITE ROSES"

Come ha scritto Massimiliano Testa, un utente che commentò il mio racconto quando lo pubblicai sul sito "La Recherche" per un contest letterario: "Una storia che insegna come il coraggio di affrontare e vincere le nostre paure, anche con un pizzico di incoscienza, può realmente cambiarci la vita."