La I e la II parte sono disponibili su Gumroad, Payhip, Google Books e Kobo ❤️ Anteprima dei due primi capitoli. - - - - - - " Sotto tutti quei inibitori che praticamente prendeva dalla nascita, infatti, Nathan Prinz era un dannatissimo Omega. Tutti sapevano cosa significasse essere l'ultima ruota del carro in una società così strettamente gerarchica; gli Omega erano trattati peggio degli animali. ---------- " Il pavimento era puro e freddo cemento. A stento riusciva a percepire quanto fosse scomodo. A malapena riusciva a stare sveglio. Alzò lo sguardo verso il cielo, pregando con la poca lucidità che ancora gli restava, che qualcuno venisse a salvarlo; o per lo meno ad ucciderlo. " ---------- * 41.5 Capitoli. 283.082 Parole. Completa.*

Sirius si rifiuta di pensare, James lo inquadra alla perfezione e Lunastorta non è mai ciò che sembra. Tutto rimane uguale, eppure tutto cambia. Wolfstar. Flusso di coscienza, Pov Sirius e Smut.

Questa storia non mi appartiene, l'originale è inglese e i diritti vanno a @crazyellephant, autrice di archiveofourown.org(AO3) I diritti per la traduzione in italiano vanno tutti a @chantalwg, traduttrice di efpfanfic.net(EFP) La storia si trova sotto "Fanfiction: Libri>Shadowhunters" Maggiori info nell'INTRODUZIONE. ======= Ad Alec piace partire per viaggi on the road. Non dà passaggi agli autostoppisti. Una volta lo fa, e l'autostoppista è Magnus. Da New York a Los Angeles in tre settimane.

[Completata] Brevissimo e randomico Retelling del mito di Apollo e Giacinto

In questa storia troverete non i soliti Alec e Magnus.Avrete un Magnus,un semplice ragazzo 23enne che frequenta l'universitá,senza Glitter e abiti eccentrici,ma sempre e comunque il suo carattere irriverente e una passione spropositata per il ballo.Avrete un Alec,meno leader del solito,ma più affascinato dalla grandezza dell'amore.

Fin da bambino a scuola gli avevano insegnato questo particolare fenomeno. Era qualcosa di strano, scientificamente difficile da spiegare, ma accadeva di continuo ed era inevitabile. Si ricordò di un se stesso di otto anni seduto ben dritto al suo piccolo banco mentre guardava affascinato la maestra che spiegava, in modo molto semplice ovviamente, come le cosiddette "anime gemelle" possedessero nei loro corpi due poli magnetici opposti che, durante il loro primo incontro, li portava inevitabilmente ad appiccicarsi uno all'altro come colla. Il piccolo Jem aveva pensato che ciò fosse estremamente romantico e, appena era tornato a casa, aveva preso due calamite dal frigorifero per poi giocare a staccarle e farle riattaccare per tutto il pomeriggio. Nessuno gli aveva però spiegato quanto scomodo e imbarazzante potesse essere tutto ciò.

Questa storia non mi appartiene, l'originale è inglese e i diritti vanno a @j_writes, autrice di archiveofourown.org(AO3) I diritti per la traduzione in italiano vanno tutti a @AveAtqueVale, traduttrice di efpfanfic.net(EFP) La storia si trova sotto "Fanfiction: Libri>Shadowhunters" Maggiori info nell'INTRODUZIONE. ======== Alec, Jace e Simon vanno a Las Vegas per l'addio al celibato di Jace e le cose si fanno un po' ridicole. Alec si sveglia il mattino seguente e... aspetta un momento, chi è quello nel letto?

La FanFiction nasce su EFP, l'autrice originale si chiama Roscoe24, tutti i diritti sono riservati a lei e con il suo consenso posso trascrivere la storia qui su Wattpad. Potete trovarla su Efp sotto "Fan Fiction: Serie TV > Shadowhunters" ========== Dal testo: "Ahi," si lamentò, toccandosi la fronte. Ci sarebbe spuntato un bel bernoccolo, se lo sentiva. "Oh santi numi!" sentì esclamare e poi di nuovo il botto metallico dello sportello che veniva chiuso. Alec aveva ancora le mani sulla fronte, quindi non poteva vedere chi fosse il suo interlocutore. La verità era che si stava vergognando così tanto di essersi comportato come un tale imbranato che non aveva il coraggio di togliersi le mani dal viso. "Ehi, là sotto. Tutto bene?" lo sconosciuto appoggiò le mani sui polsi di Alec, il quale percepì il tocco caldo contro la sua pelle. Curioso, si liberò la faccia.

Caro diario, Oggi ho deciso di pubblicarti in uno strano sito chiamato "Wattpad" pieno di disagiate che sclerano come me per i Drarry. Tanto dubito fortemente che le babbane in questione riconoscano il mio raffinato stile di scrittura e lo ricolleghino veramente a me Tuo, Zio Voldy ALLOOORA ci tengo a precisare che quest'altro mio piccolo obrobrio sarà demenziale (MA VAH) e che non seguirà gli avvenimenti dei libri né tantomeno dei film, saranno una serie di eventi a caso perché si POI: il "contenuti per adulti" è lì per "riferimenti a cose" non a "cose" in sé INOLTRE: c'è un sacco di Drarry. Ceh ma proprio tanta tanta quindi se non li shippate vi imploro di non leggere DETTO CIÒ: boh niente ho finito ADDIOOO

THREEQUEL DI 'NON MI FARAI DEL MALE' - TERZO LIBRO DELLA TRILOGIA 'Against our Demons' 06/08/2018 #1 in BBRae 06/08/2018 #1 in RobStar 06/08/2018 #1 in Beast Boy 13/08/2018 #1 in Teen Titans 13/08/2018 #1 in Starfire 15/08/2018 #1 in DC Comics 11/08/2018 #1 in Richard Grayson 23/11/2018 #1 in Victor Stone 23/11/2018 #1 in Raven 23/11/2018 #1 in Superheroes 23/11/2018 #1 in Garfield Mark Logan 23/11/2018 #1 in Rachel Roth Mi sentivo in colpa per quello che avevo fatto, ma che potevo dire? E poi non ero nemmeno sicura che fosse tutta colpa mia. Beh, gran parte di quel casino sicuramente lo era, però non avevo mica fatto apposta. Guardai i ragazzi, coloro che avevo fatto soffrire, coloro che avevano quasi perso tutto a causa mia. Non mi sentii in colpa. Grazie a me avevano riso, pianto, lottato, corso, sorriso, amato. Grazie a me avevano vissuto. "Se dobbiamo finirla," dissi. "facciamola finire bene." • -L'aveva promesso- mormora, prendendo a ridacchiare scompostamente come se qualcosa di incredibilmente divertente gli fosse venuto in mente in quel momento così sbagliato. -Cosa?- domando, anche se sono più concentrata a non chiudere gli occhi. Immagino che se lo facessi, probabilmente non riuscirei più a riaprirli. Perché sono così stanca. Credo che siano le sue lacrime sul mio volto a tenermi ancora sveglia, mentre mi appoggia le mani sulle guance senza accennare a voler smettere di piangere. -L'aveva promesso- ripete, appoggiando la fronte sulla mia. -Aveva promesso che sarebbe finita bene. E forse dovrei dire qualcosa per poterlo rendere almeno un po' più allegro di così. Ma sono così stanca. E le mie palpebre sono così pesanti. (2017/...)