"Sono libero di mordermi le labbra a sangue quanto mi pare" riesce a sussurrare Paul, incantato da quella traccia scarlatta sul polpastrello bianco di John. Lui ride. "Oh, lo penso anche io" concorda, avvicinandosi ancora un po', solo un po', una cosa da niente, davvero, "Anzi, se vuoi posso darti una mano".
Se chiedessero a Paul McCartney qual è la cosa che più ama al mondo, risponderebbe con il nome della sua band, gli Wings. Se chiedessero a John Lennon la stessa cosa, risponderebbe col proprio nome. E forse, ma solo in secondo luogo, con quello della sua, di band: i Quarrymen. Se chiedessero a entrambi qual è la cosa...
Lo sai che quella battuta non la hanno capita, ma quando John parla si dà per scontato che sia divertente. E John lo è. John è un sacco di cose. 𝐚𝐧𝐨𝐭𝐡𝐞𝐫 𝐲𝐞𝐚𝐫 𝐨𝐟 𝐥𝐞𝐧𝐧𝐨𝐧-𝐦𝐜𝐜𝐚𝐫𝐭𝐧𝐞𝐲
[𝘵𝘶𝘵𝘵𝘪 𝘪 𝘥𝘪𝘳𝘪𝘵𝘵𝘪 𝘷𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘢 𝘮𝘦𝘳𝘴𝘦𝘺𝘴𝘪𝘥𝘦𝘴𝘵𝘰𝘳𝘺, 𝘪𝘰 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘷𝘦𝘯𝘨𝘰 𝘴𝘰𝘭𝘰 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘵𝘳𝘢𝘥𝘶𝘵𝘵𝘳𝘪𝘤𝘦] Il primo tentativo di Paul fu un patetico e ovvio tentativo di sabotaggio. Non che John si aspettasse diversamente, ma lì era chiaramente necessario dettare delle regole di ba...
𝘝𝘰𝘳𝘳𝘦𝘪 𝘢𝘷𝘦𝘳𝘵𝘦𝘭𝘰 𝘥𝘦𝘵𝘵𝘰. 𝘝𝘰𝘳𝘳𝘦𝘪 𝘢𝘷𝘦𝘳𝘵𝘪 𝘣𝘢𝘤𝘪𝘢𝘵𝘰 𝘮𝘪𝘭𝘭𝘦 𝘷𝘰𝘭𝘵𝘦, 𝘷𝘰𝘳𝘳𝘦𝘪 𝘯𝘰𝘯 𝘢𝘷𝘦𝘳 𝘢𝘷𝘶𝘵𝘰 𝘤𝘰𝘴𝘪' 𝘵𝘢𝘯𝘵𝘢 𝘱𝘢𝘶𝘳𝘢. 𝘔𝘢 𝘧𝘰𝘳𝘴𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘦𝘳𝘢 𝘯𝘦𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘢𝘶𝘳𝘢. 𝘚𝘰𝘯𝘰 𝘴𝘰𝘭𝘰 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘤𝘰𝘴𝘪' 𝘧𝘰𝘵𝘵𝘶𝘵𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘴𝘵𝘶𝘱𝘪𝘥𝘰.
Uno specchio. Una stupida lastra di vetro e alluminio che riflette la luce, nient'altro. John ricorda di aver letto qualcosa a riguardo, con un sacco di cifre e spiegazioni scientifiche su come una semplice fonte luminosa possa restituire un'immagine speculare a quella di fronte allo specchio. Quindi, ricapitolando, è...
𝙊𝙍𝙄𝙂𝘼𝙈𝙄 : dal giapponese 𝑶𝒓𝒖 (piegare) e da 𝑲𝒂𝒎𝒊 (carta). L'Origami trasforma; è un processo articolato in tempi e modi precisi che non è possibile alterare. Ogni piega ha infatti un suo ruolo preciso e indispensabile per arrivare al prodotto finito, in un continuo divenire. L'arte dell'origami giap...
Ventimila. Ventimila fottutissime persone. Ventimila fottutissime persone che aspettano lui.
"Ti va bene se cambiamo questo passaggio? Non mi torna granché" chiedi dopo un po', criticando il mio lavoro come solo tu sai di poter fare, l'indice affusolato che tamburella sul foglio. E se lo vuoi, John, io posso andare in capo al mondo. Posso fingere che non esistano il dolore e la felicità e la musica. Posso par...
Sta pensando a Mary. Quando Paul ha quella faccia, è perché sta pensando a Mary. John lo sa bene, e non saprebbe dire da quando è diventato così semplice per lui interpretare gli sguardi e i gesti di Paul.
Le persone, per salvarsi, leggono. E a volte scrivono, ma non è questo il punto. Il punto è che leggono.
𝘐𝘧 𝘐 𝘵𝘳𝘶𝘴𝘵 𝘪𝘯 𝘺𝘰𝘶 𝘖𝘩 𝘱𝘭𝘦𝘢𝘴𝘦 𝘋𝘰𝘯'𝘵 𝘳𝘶𝘯 𝘢𝘯𝘥 𝘩𝘪𝘥𝘦 Sei volte in cui ti ho chiesto fiducia.
''ᴍᴄʟᴇɴɴᴏɴ'' 《𝘲𝘶𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘨𝘶𝘢𝘳𝘥𝘦𝘳𝘢𝘪 𝘶𝘯 𝘤𝘪𝘦𝘭𝘰 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰, 𝘱𝘦𝘯𝘴𝘦𝘳𝘢𝘪 𝘢 𝘮𝘦》 𝗣𝗟𝗘𝗔𝗦𝗘 𝗥𝗘𝗔𝗗: l'ordine cronologico o l'attuale svolgimento di alcuni eventi potrebbero non essere coerenti con la realtà storica a causa di modifiche che ho deciso di apportare e che sono esclusivame...
''ᴍᴄʟᴇɴɴᴏɴ'' 𝑒 𝑎𝑙𝑙𝑜𝑟𝑎, 𝑠𝑎𝑟𝑒𝑖 𝑠𝑜𝑙𝑡𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑣𝑜𝑙𝑢𝑡𝑜 𝑣𝑒𝑛𝑖𝑟𝑒 𝑑𝑎 𝑡𝑒, 𝑐𝒉𝑖𝑒𝑑𝑒𝑟𝑡𝑖, 𝑠𝑎𝑟𝑎𝑖 𝑎𝑛𝑐𝑜𝑟𝑎 𝑐𝑜𝑛 𝑚𝑒, 𝑎𝑛𝑐𝒉𝑒 𝑠𝑒 𝑐𝑎𝑚𝑏𝑖𝑎 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜?
Quando Paul arriva all'Università di Cambridge, il suo obiettivo è quello di far scorrere tutto liscio fino alla laurea. Il suo insopportabile compagno di stanza, Churchill, è ben deciso a rendergli le cose più difficili. E più divertenti.
𝐉𝐎𝐇𝐍 Vuoi che me ne vada? 𝐏𝐀𝐔𝐋 È tardi, Mimi ti starà aspettando. 𝐉𝐎𝐇𝐍 Sì. 𝐏𝐀𝐔𝐋 No, John. Non voglio che tu te ne vada. [𝘪𝘮𝘱𝘰𝘴𝘵𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘵𝘦𝘢𝘵𝘳𝘢𝘭𝘦]
I comandamenti sono dieci. John Lennon, prevedibilmente, li infranse tutti. 𝙉𝘽 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘪𝘦𝘯𝘦 𝘢𝘤𝘤𝘦𝘯𝘯𝘪 𝘮𝘤𝘭𝘦𝘯𝘯𝘰𝘯 - 𝘪𝘴𝘱𝘪𝘳𝘢𝘵𝘢 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘤𝘢𝘯𝘻𝘰𝘯𝘦 "𝘪𝘭 𝘵𝘦𝘴𝘵𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘵𝘪𝘵𝘰" 𝘥𝘪 𝘧𝘢𝘣𝘳𝘪𝘻𝘪𝘰 𝘥𝘦 𝘢𝘯𝘥𝘳é
''ᴍᴄʟᴇɴɴᴏɴ'' 𝐼 𝑘𝑛𝑜𝑤 𝑡𝘩𝑎𝑡 𝑖𝑡'𝑠 𝑙𝑎𝑡𝑒, 𝑏𝑢𝑡 𝑝𝑙𝑒𝑎𝑠𝑒, 𝐼 𝑤𝑎𝑛𝑡 𝑦𝑜𝑢 𝑡𝑜 𝑟𝑒𝑚𝑒𝑚𝑏𝑒𝑟 𝑚𝑒, 𝑓𝑜𝑟 𝘩𝑜𝑤 𝑚𝑢𝑐𝘩 𝐼'𝑣𝑒 𝑙𝑜𝑣𝑒𝑑 𝑦𝑜𝑢.
Di tre volte in cui Andy Warhol eresse barriere per proteggersi da John Lennon. E di una volta in cui, invece, le lasciò crollare.
[mclennon] Da quando era ad Auschwitz aveva visto trentasette cieli bianchi, sessantatré cieli neri e ottantacinque cieli grigi. Era il suo modo per non impazzire, guardare il cielo mutare sopra di lui, e quello era il primo cielo azzurro che avesse visto da quando la sua conta era iniziata.
Paul è ormai rassegnato al fatto di aver dimenticato il linguaggio degli esseri umani, e la cosa non gli pesa. Se non che, presto, John si rassegnerà al fatto di dover imparare quello dei fiori.