[la storia presenta vari errori che provvederò a correggere al più presto, mi scuso per i miei problemi mentali] - A Michael e Vincenzo - Criminali cresciuti sulla strada,gang rivali che non ammettono contatti l'una con l'altra. Sguardi di due ragazzi che si incontrano per caso,dando il via a una guerra fra amore e odio. La loro battaglia,il loro onore,la loro vita e il loro amore. Tutto raccolto qui dentro. - << un capo non può stare con una ragazza?>>> <<ma non con Lucy Heartfilia!>> - I personaggi di questa fanfiction non mi appartengono, sono di proprietà di Hiro Mashima. I fatti narrati sono di mia completa invenzione. Accessibile anche a chi non ha letto il manga. Storia soggetta a copyright ©.

Completata [ DAL TESTO 《Se mai ti dicessi che ti amo... ti prego, non mi credere》 Guardo quegl'occhi che già mi appartengono, occhi lucidi, illuminati da quella grande luna. Occhi, ormai da tempo, abituati ad ascoltarmi. 《Perchè?》 Il suo fiato sul mio collo che scuote tutte le mie membra, la mia mano sul suo candido fianco ricurvo, i nostri respiri affannosi che si mescolano inconsueti, il petto che si alza e si abbassa freneticamente, quelle due pozze inumidite per quelle lacrime negate dall'indefinito periodo dove ogni mia memoria non arriva a scavare, la mia voce spezzata da quelle minuscole stelle che ci osservano, leggono quei nostri più nascosti desideri e dolori e ci spogliano, rivelano ogni mio essere assopito da questo irrefrenabile nero che ci abbraccia caloroso. 《Perchè non ne sono degno, non ne sono capace. Io sono condannato, io sono il male, io sono dannato, io non merito niente. Sono la menzogna più grande atterrata su questa terra terrificante, sono un bugiardo, un fottuto, inutile bugiardo...》 《Quindi, per favore》sussurro, soffio lettere trascinate da quella leggera brezza fredda, parole inutili, agghiaccianti, nate dalla casualità di questa insignificante vita《ti prego, non credere ad una sola cosa che uscirà dalla mia maledetta bocca, non mi credere》rilascio quel suono tagliente che affligge il cuore in mezzo al buio totale che attorna le nostre perfette sagome tetre sulla strada, appoggiate alla solita fredda, umida parete. 《Mi dispiace... non ti credo》] Forse era semplicemente un ragazzo. Un ragazzo colmo di paura, un ragazzo ormai incapace di abbattere quelle mura che irrequiete lo circondano, pareti che si è costruito con così tanto affanno che ora il timore di oltrepassarle è incolmabile. Vittima del fraintendimento più totale, di sguardi giudicosi e di giustizia mai esistita, Natsu desiderava unicamente vivere. "Le stelle ti sorridono, sorridi anche tu"

UNDONE SEQUEL -A Giulia. [Dal testo: <<Hey Lucas>>disse, con gli occhi che riflettevano la luce lattiginosa. <<sì?>> chiese il biondo, inclinando di poco la testa, fissando il profilo dolce e serio della sorella. Anna sorrise, spostando lo sguardo su di lui, guardandolo dritto negli occhi <<Non lo senti anche tu?>> chiese, stringendosi nelle spalle. Lucas sorrise impercettibilmente. <<Dipende che cosa>> le disse, curioso. << E' come...>> Anna prese un profondo respiro, sorridendo felice. <<Se potessimo essere immortali>> - I personaggi di questa fanfiction mi appartengono, alcuni sono di proprietà di Hiro Mashima. I fatti narrati sono di mia completa invenzione. Accessibile anche a chi non ha letto il manga. Storia soggetta a copyright ©.

Completata [ DAL TESTO 《Lo senti anche tu?》 Domanda mentre il vento le solletica il naso, ormai rosso per il freddo 《Cosa?》 Chiedo curioso 《Questo magnifico suono!》Risponde con fare ovvio 《Magnifico...suono?...Ma se c'è silenzio》 sbotto 《Appunto!》 La guardo interrogativo, mentre lei ridacchia 《Chiudi gli occhi...ecco bravo, ora ascolta, ascolta bene, ascolta il vento, ascolta questa fantastica brezza, ascolta il ghiaccio che scricchiola, ascolta le foglie...adesso dimmi, lo senti?》 Chiede sorridendo 《...sì...lo sento》] [ DAL TESTO E non importa, piangeremo lacrime invisibili ad occhi taglienti altrui, proveremo dolori scuri e lancinanti che corrodono il nostro più profondo io, soffriremo e urleremo fino a logorare lentamente la nostra gola, e non importa. Pugni presi che ci faranno cadere, sbattere violentemente a terra e gridare. Calci crudeli che non faranno altro che farci avanzare. Schiaffi sul viso che ci faranno mutare. E sta a noi sorridere ampiamente, sta a noi ridere, sta a noi sfoggiare felicità nonostante tutto, sta a noi vivere mostrando la nostra immensa forza. E vi assicuro, le stelle brilleranno oggi, domani e per sempre. Oggi Domani Per Sempre.] "Ognuna di quelle stelle brilla per te, quindi brilla anche tu per loro e non ti arrendere" Avviso: i personaggi sono completamente miei, eccetto alcuni appartenenti a Mashima.