Storia vincitrice Wattys2019 Avevo sempre pensato che non sarei mai riuscita a sostenere una conversazione cordiale con Scorpius Odioso Hyperion Malfoy, per nessuna ragione al mondo e le motivazioni erano numerose. Ma dopo tutto, non trovavo nessun pretesto valido per cui io, Rose Eccentrica Divina Weasley, dovessi parlare con lui. Gli schiantesimi erano stati inventati per un motivo. [Dalla storia...] Apro gli occhi, mi gira la testa, la schiena mi fa male e le mie gambe sono incastrate tra il mio letto e quello accanto, ma che cavolo. Mi ritrovo ad un palmo dal naso la faccia allegra di Rose, i suoi capelli mi solleticano il viso e mi finiscono in bocca, soffocandomi. Forse sono morto e questa pazza è venuta a perseguitarmi anche nell'aldilà. «Finalmente» esclama euforica e lei lo sa che il suo acuto mi ha appena perforato un timpano. «Credevo di doverti portare in infermeria di peso» Schiantato. Mi ha schiantato. Di nuovo. Una delle prime cose che si imparano di Rose Weasley, nolente o dolente, è che la sua sete di vendetta è superiore a quella che dovrebbe trovarsi all'interno del corpo di un Grifondoro medio. E che corrisponde nel lanciare quasi sempre schiantesimi o incantesimi che provocano un grande dolore fisico, solitamente rivolti al sottoscritto. Ma non importa, per vedere la sua faccia che si arrossa dalla rabbia, gli occhi castani che le si socchiudono con fare minaccioso e il ghigno soddisfatto che le spunta, mi prenderei anche una maledizione senza perdono. «Coraggio Malfoy» non riesce, anzi penso che non ci stia neanche provando, a nascondere la soddisfazione nel vedermi tramortito sul pavimento «Alzati» mi ordina.

《Era solo che Calypso voleva fare qualcosa di originale per i loro primi mille giorni di fidanzamento (l'idea di contare i giorni e non i mesi era stata di Leo. Secondo lui, contare di giorno in giorno il loro rapporto lo fortificava, e lo rendeva spaciale e oroginale). E così, dopo esattamente mille giorni dal loro primo appuntamento, Calypso era lì, nel suo abito candido che le fasciava il petto, e le ricadeva morbido sulle gambe instabili, lasciando scoperte le braccia tremanti.》 《"Allora, siamo pronte?" "No." "Bene. Cosa c'è che non va?" "Tutto!" "La canzone la sai?" "Si." "Ti ricordi i versi?" "Si." "E allora cosa c'è che non va?" "Leo." "Se vuoi lo cacciamo non appena arriva" "No!"》 -Caleo one-shot- -704 parole- -Accenni in secondo piano alla Frazel, Solangelo e alla Jercy- -I personaggi (purtroppo) non sono di mia proprietà- -Neanche i versi della canzone- -Mi divertiva l'idea di mischiare insieme cose non mie :3-

Clarke Griffin è una ragazza che frequenta il quinto anno di medicina, mancano poche settimane al suo compleanno e di organizzarlo se ne occupa la sua migliore amica Raven insieme alla sorella del vicino Octavia, le tre sono molto amiche, sin da subito hanno legato, passano la maggior parte del tempo insieme, tutti i giorni si incontrano davanti al bar della scuola ed entrano in classe insieme. Clarke è solare, vivace e spontanea quasi con tutti tranne che con una sola persona, Bellamy Blake ovvero il fratello di Octavia, lui è più grande di 5 anni, i due festeggiano il compleanno insieme sono nati entrambi lo stesso giorno, quando erano più piccoli a volte organizzavano la festa per loro le proprie mamme che erano molto amiche ma loro non andavano mai d'accordo e infatti proprio per questo motivo i loro compleanni finivano sempre con il picchiarsi.

[COMPLETA] "Tutti gli eroi hanno una storia. Questa, è la mia." Elis è una ragazza diversa. Non è la solita ragazza di città: trucco, borse eccetera. Lei è di più. Lei ha delle capacità. Capacità straordinarie. Sarà in grado di diventare qualcosa di più di ciò che pensa? Riuscirà a superare la sue paure, e ad affrontare il suo potere faccia a faccia? Ps: Gli Avengers non hanno ancora attraversato Civil War.

I figli dei più famosi supereroi Marvel e Dc si ritrovano riuniti in una base di addestramento segreta. Nasceranno amicizie, amori e molto altro...

Questa è la mia prima fanfiction Bellarke con ambientazione moderna. Clarke, dopo la morte brutale del padre, vive la sua vita a testa alta, cercando di evitare i "cretini" della sua scuola e di stare esclusivamente in compagnia dei suoi amici. Ma, una sera ad una festa, tutto cambia e Clarke non saprà più se tutto quello che la circonda è veramente quel che sembra.

|Bellarke|[AU] In revisione Clarke Griffin è una ventiduenne tormentata dal sua passato e in continua lotta contro se stessa. Arrivata a Brooklyn, Clarke farà da coinquilina alla ventenne Octavia Blake, una ragazza simpatica e gentile. Purtroppo però, non sono tutti come Octavia e Clarke dovrà sopportare un vicino d'appartamento più tosto scontroso: il venticinquenne Bellamy Blake. Un ragazzo all'apparenza scontroso ma che, con il tempo, dimostrerà di avere molte cose in comune con Clarke 27 Maggio 2020: #1 elizataylor 3 Giugno 2020: #1 bobmorley 17 Giugno 2020: #2 clarkegriffin iniziata:{20 Marzo 2020} <<Premetto che è la mia prima storia e che, inconsciamente, mi sono messa a trattare di argomenti pesanti di cui io non so quasi niente(Sono una rincoglionita lo so.😞) Mi spiace se la storia può sembrare offensiva per chi sta davvero passando momenti bui🙇>>

[Bellarke - AU] Clarke scappa da una vita in cui non si riconosce più, Bellamy è perseguitato da ricordi amari con i quali non ha mai fatto i conti. I destini dei due ragazzi s'incrociano casualmente: uno scontro non desiderato, destinato - fatalmente - a protrarsi. [AU tutta Bellarke - pubblicata anche su EFP]

Clarke si trasferisce a Detroit, dopo la prematura scomparsa del suo migliore amico, con la speranza di ricominciare. La vecchia Mustang grigia si ferma davanti al viale della Ford High School. Sospiri salutando tua madre, soffermandoti un secondo sullo striscione giallo e blu che recita " Bentornati Trojans!", prima di scendere dall'auto. Attorno a te, gruppetti di ragazzi si ritrovano e salutano. Tu passi avanti, varcando la soglia della scuola e camminando per i corridoi costeggiati dagli armadietti color senape. -250... 251... 252, Eccolo!- Lasci scivolare le dita sul lucchetto, facendolo scattare. Svuoti lo zaino nell'armadietto, in silenzio. Non hai molta voglia di festeggiare nonostante sia una delle settimane migliori a scuola. -Ciao- una voce limpida dietro alla porta dell'armadietto, ti richiama dai tuoi pensieri. Con un tonfo metallico chiudi l'anta, ritrovandoti davanti ad una ragazza poco più piccola di te, ad occhio e croce dovrebbe essere del secondo anno. Indossa un abitino striminzito in denim, con una giacca di jeans smanicata. -Il mio nome è Octavia Blake. Devi essere nuova, non ci siamo mai incontrate.- Ti fissa con i suoi occhioni blu, sorridendoti e porgendoti la mano. [Attenzione: AU! Highschool; Bellarke]