Lui è "diverso", ma perché si comporta in quel modo? Dovevo saperne di più.

[COMPLETA] Cosa faresti se un giorno ti svegliassi e ricordassi in ogni minimo dettaglio la tua morte? Eleanor Gayre ricorda perfettamente l'uomo che le ha sparato un colpo dritto in fronte nella sua stanza, ricorda il sangue schizzato sulla parete dietro di lei, ricorda la vita che scivola via dal suo corpo immobile, ricaduto scomposto sul letto. Ricorda tutto, come se avesse assistito a quella scena da spettatrice esterna. Eppure Eleanor si risveglia dopo quelli che le sono sembrati migliaia di anni e pochi secondi al contempo, non c'è più sangue sulla parete e lei è chiaramente ancora capace di respirare. E l'uomo che l'ha uccisa è in casa sua, ospite dei suoi genitori, ignari dell'accaduto. Alistair Lane, enigmatica figura che emerge dalle macerie del suo passato, che si materializza davanti a lei lì, a villa Gayre, e che sembra incarnare una vendetta spietata e incondizionata. È proprio quella vendetta a legarli, a creare uno desiderio struggente in bilico tra la vita e la morte, a bloccarli in un circolo vizioso da cui non possono tirarsi indietro. Eleanor - l'innocente, giovane e fragile Eleanor - non è poi così diversa dal suo assassino, in fin dei conti. [Immagine di copertina di Andrea Torres Balaguer]

Liz è una giovane amante della lettura, nata e cresciuta nella cittadina di Pearlbury, Inghilterra. La sua vita semplice e serena cambia nel momento in cui suo padre John muore, costringendola a vivere da sola con sua madre Lauren. Liz inizia a lavorare presso una libreria storica nel centro della città, affezionandosi sempre di più al relativo proprietario, il signor Peter Carleson. Una scomparsa nel nulla porterà Liz ad incrociare il suo destino con quello della detective Marie Williams e del suo collega, Patrick Maison. Con l'aiuto di un misterioso ragazzo, Damian, Liz porta a galla i nodi di una storia intrecciata, mentre l'orologio della sua vita continua a muovere le lancette incurante dei pericoli in agguato. Mentre Marie e Patrick indagano con il timore di avere sulla coscienza il secondo caso irrisolto della loro carriera, Liz cercherà di risolvere i misteri che incontrerà. Ma il suo mondo subirà l'ennesimo colpo basso dal destino... oppure dal Male in persona? Curiosità e informazioni di servizio: • La cittadina in cui ho ambientato la storia, Pearlbury, è stata inventata da me. Nella mia mente, però, presenta le caratteristiche di una città esistente che si trova in Inghilterra, motivo per cui ho deciso di posizionare la cittadina della storia nel nord d'Inghilterra. • Per quanto riguarda le indagini presenti all'interno della storia, e le forze dell'ordine, mi ispiro a quelle inglesi: non è presente una polizia statale come in Italia, ma locale, quindi per ogni contea. Nella storia non scendo nei particolari perché non intende essere un thriller poliziesco ma mi documento tanto, per cui cerco di essere precisa anche sotto questo punto di vista.

"Il reparto 6 nasconde qualcosa, qualcosa di agghiacciante... Ma se fosse la paziente il problema?" Laura Jemmin é stata appena rinchiusa in una delle stanze del reparto 6 dell'ospedale psichiatrico di Kyedi. Viene guardata con compassione, talvolta con disgusto. É malata, é diversa dalle altre pazienti; un peccato data la giovane età. Il suo passato é macabro, ma non lo si conosce abbastanza. Solo quando incontra la dottoressa Silvia Wond sembra iniziare a comunicare. Qualcosa la spinge a confidarsi con lei, e quest'ultima non riesce a capirne il motivo. Ciò che inquieta Silvia, però, sembrano essere le parole della sua paziente, la quale le rivela una serie di informazioni inquietanti, misteriose, che confondono la dottoressa, la incuriosiscono, al punto che andrà a scavare su un passato che nessuno avrebbe mai dovuto conoscere. Non se lo seppe spiegare, forse era soltanto una coincidenza, ma le erano ugualmente venute in mente le parole della paziente, chiare, macabre... "Attenta ai camion, soprattutto a quelli bianchi!" 2# in mistero/thriller= 20/03/17 1# in mistero/thriller= 29/03/17 Copryright 2017 © Sofia Acomordali

Un maniaco, con disturbo bipolare, rapisce 5 ragazze all'anno e le porta nella sua proprietà di campagna in mezzo al nulla. L'unica a salvarsi è Susie.

La Cellula Zero salva il mondo. La Cellula Zero condanna il mondo. Una storia nata per essere una serie a fumetti tenta la strada di una nuova vita.

Anna Baroni ha 27 anni, un incarico da interprete e una vita noiosa. Fino a quando, un mattino, esce di casa con indosso un abito verde di lana, le scarpe a mezzo tacco e la borsa nuova. E non torna più. Come già per "Non ti faccio niente" questo romanzo parte da una traccia iniziata anni fa e non proseguita. Esauriti i capitoli già scritti procederò navigando a vista, quando e come potrò, senza rileggere e senza correggere. Non garantisco tempistiche, è un percorso nuovo per me quanto per voi. Ringrazio per la straordinaria copertina Emiliano Mammucari

1982. Un uomo misterioso rapisce dei bambini, li tiene con sé tre giorni, quindi li restituisce alla famiglia, illesi. Trentadue bambini in sedici anni. Poi scompare. 2015. I figli dei bambini, divenuti adulti, vengono a loro volta sequestrati e poi restituiti alle famiglie. Ma questa volta privi di vita. Per cosa pagano? Per mano di chi? E perché?

𝐈𝐍 𝐋𝐈𝐁𝐑𝐄𝐑𝐈𝐀 𝐂𝐎𝐍 𝐒𝐏𝐄𝐑𝐋𝐈𝐍𝐆&𝐊𝐔𝐏𝐅𝐄𝐑