Chiara Binotto non ha ereditato le stesse passioni da suo padre. A 22 anni si ritrova con un percorso di studi completamente diverso, rispetto a quello del Team Principal della Ferrari; in cui la Formula Uno non occupa neanche la più piccola percentuale. Il motorsport però, essendo parte integrante del lavoro di suo padre, è sempre stato il filo conduttore tra loro due. È stato nelle retrovie del paddock che ha imparato a camminare, muovendo i primi passi verso quello che sembrava un destino già scritto. Ma non è tutto così semplice: Chiara odia la fisica, la matematica e tutto quello che abbia a che fare con i calcoli. Non è negata, però forse sente il bisogno di allontanarsi dalla Formula Uno; di riservarsi un futuro diverso da quello che ormai sarebbe sembrato più che prevedibile. Cresciuta sotto le direttive del padre Mattia Binotto, che, nonostante tutto, è sempre stato una figura piuttosto presente - forse a volte fin troppo - all'interno della sua vita; Chiara è come ogni altra ragazza della sua età. Ma per quanto possa pensare di stare lontana dalla Formula Uno, qualsiasi cosa faccia, non si allontanerà mai abbastanza. Per lei sarà come camminare fino agli estremi di un cerchio, e venire spinta nuovamente al centro, senza un apparente motivo. Ma nella vita nulla accade per caso; tutto è regolato dalle leggi della fisica. E se la fisica detta le leggi della natura, allora non c'è nient'altro da fare: bisogna per forza assecondarle. Dalla storia: ⬇️ «Ho sempre pensato di avere bisogno di una forza per andare avanti, per farmi apprezzare le piccole cose; di fermarmi ogni tanto, prendere un lungo respiro, camminare sulle mie gambe, senza guidare una macchina per raggiungere i trecento all'ora. Tu sei la mia forza, Chiara, sei la forza che mi permette di fare tutto ciò; sei la forza che mi fa andare avanti.»

Alessia Valentina è una ragazza di appena vent'anni che si ritrova catapultata in una vita non sua. Da Napoli si trasferisce a Milano per inseguire il sogno del padre e diventare anche lei un avvocato, ma il suo percorso incontra più curve e semafori del previsto. Divide l'appartamento con la sua migliore amica dell'infanzia, con cui divide anche il corso di studio. Una vita semplice, da normale fuori sede. Una sera però le cose cambiano inaspettatamente, tutto sembra stravolgere i suoi piani senza che lei se ne rendesse nemmeno davvero conto, ritrovandosi travolta da una Ferrari che portava un nome ben preciso: Charles Leclerc.

Rosso cuore, rosso passione, rosso Ferrari. Cosa accade se ti innamori del tuo migliore amico ma per paura di rovinare ogni cosa ti allontani? Sophie approda come ingegnere nella squadra rossa, senza grandi aspettative e solo con la voglia di viversi a pieno il suo stage. Il destino peró ha in serbo per lei altri piani, in primis un ritorno (quasi) inaspettato. Dalla storia: "Ho capito che volevo odiarti perchè mi avevi lasciato solo nel momento forse più difficile della mia vita, volevo odiarti ma non sono mai riuscito a farlo e ogni giorno ho sperato di vederti entrare dalla porta di casa mia. E quando ti ho rivista, quando ci siamo parlati di nuovo... ho capito in quel momento che ciò che vedevo in te non era amicizia. Ho capito perchè te ne sei andata, che lo hai fatto perché avevi bisogno di staccarti da me e da lei... Ma ho capito anche che adesso che ti ho ritrovata non voglio più farti scappare."

Winter e Charles,due ragazzi che appartengono al mondo dei motori ma in due modi diversi. Winter è la migliore amica di Lewis Hamilton. Charles Leclerc è un giovane pilota della Ferrari. Winter ha avuto un passato difficile,Charles invece è riuscito a realizzare il suo sogno,approdare in Formula 1. Un giorno i loro sguardi si incontrano. Quell'incontro cambierà le loro vite. {N.2 in "Ferrari" il 7/09/2019} { N.1 in "nuovastoria" il 10/03/2020}

Una vacanza, una festa, nuove amicizie, l'inizio di una storia d'amore che trova in Monza uno sfondo perfetto in cui i loro sguardi si incrociano per la prima volta e.... {Dalla storia... Passato George che continuava a firmare autografi e fare foto, un ragazzo alto, con i ricci neri, un sorriso splendente e due occhi immensamente neri mi si è fermato davanti...ed è proprio quando i miei occhi hanno visto quel sorriso ed incrociato quegl'occhi neri che qualcosa è cambiato. } @danielricciardo ha iniziato a seguirti

/ ! \ C O M P L E T A / ! \ 《La parte divertente nel lavorare con dei piloti? Nessuno. Tutti arroganti ed egoisti. Pensano solo al successo. Dagli una macchina, saranno felici a vita.》 Sono Alexandra Kilton e questa è la storia di come mi sono innamorata di Sebastian Vettel. ________________________________ Alexandra Kilton, meccanica e designer delle macchine Ferrari. Lavora da tre anni, or sono, nell'ingegneria meccanica Italiana. Dopo aver vissuto per molto tempo in Germania, decide di trasferirsi in Italia, mandando avanti la generazione Kilton e la sua tradizione nel lavorare per la Scuderia Ferrari. Lavora con due dei più grandi piloti che sono esistiti nel mondo della Ferrari, dopo Shumacher ovviamente. Kimi Räikkönen. Sebastian Vettel. Uno, un finlandese egoista e scontroso. Non dà mai retta a nessuno. Sempre per i fatti suoi. L'altro, un tedesco pieno di sé. Sempre al centro dell'attenzione. Già, Alex lavora insieme a loro da tanto tempo da conoscerli meglio di chiunque altro. Il tedesco biondino, questa volta, non sarà proprio al centro dell'attenzione. O meglio, la sua attenzione sarà catturata dalla bella Alexandra. DALLA STORIA⬇️⬇️ 《Seb. Allontanati.》 《Il problema è che non posso.》 《Sì che puoi.》 《Alex, il mio cazzo mi impedisce di non pensare a sbatterti come il telecomando quando non funziona, adesso, contro queste quattro mura.》 /!\ ATTENZIONE /!\ Gli eventi e i fatti di questa storia non seguono la cronologia dei fatti reali e/o non sono mai accaduti. Storia inventata dalla sottoscritta. PS: TIFOSI DELLA FERRARI NON VI SENTO!!!

@maxverstappen1 ha iniziato a seguire @harleyricciardo

«Lewis, sei mai stato intrappolato?» «Sì, una volta. In ascensore. Sono rimasto chiuso per quattro ore ma fortunatamente non ero solo...» Questo è quello che il sei volte campione del mondo di Formula Uno, Lewis Hamilton, ha dichiarato in un'intervista. È ora di scoprire cos'è successo veramente durante quelle quattro ore.

Charles Leclerc vuole inviarti un messaggio... 🥇in #charlesleclerc 🥇in #ferrari 🥇in #leclerc 🥇in #scuderiaferrari

Quando ho incrociato per la prima volta gli occhi di Charles non mi è sembrato di conoscerlo, ma di riconoscerlo. Quasi come se davanti avessi l'ultimo mattoncini lego per finire la costruzione, l'ultima tessera per completare il puzzle, l'ultimo mattone di una casa. Per noi che abbiamo perso tutto, pure il fiato, amarci era come tornare a respirare eppure le cose non vanno secondo i piani e in certi casi insicurezze e sistemi di difesa messi in atto perché stanchi di stare male e di essere feriti prendono il sopravvento. 🥇 #georgerussell