Harry è un semplice adolescente confuso che in realtà non ha mai avuto niente di semplice nella sua vita. Ha due fantastici migliori amici, è capitano della squadra di quidditch ed è benvoluto da tutta la scuola. Draco è un coetaneo di Harry innamorato di lui da vari anni che cerca però di fare tutto il possibile per mascherare questi sentimenti. Anche lui è capitano della sua squadra di quidditch, è il leader dei Serpeverde e passa il tempo con i suoi fedeli amici. Cosa potrebbe succedere se i due capissero che l'odio che si ostinano ad ostentare in realtà non è altro che una copertura per i veri sentimenti che provano l'uno per l'altro? (Questa storia è stata scritta di getto dalla me di quattro anni fa quindi è formulata abbastanza male, è un po' paradossale e a tratti risulta persino trash. Se vi va di cimentarvi in una lettura leggera, prego, fate pure, se cercate qualcosa di più serio e scritto meglio cambiate storia. Bacini a tutti. <3)

Potter e Malfoy si odiano da sempre e fanno esplodere la loro rivalità ogni volta che possono, finché il preside, per punizione, li lega con un incantesimo: ore insieme ogni giorno, con una scossa magica se litigano. Ma tra sguardi rubati e silenzi significativi, l'odio si trasforma in qualcosa di molto più... per entrambi. PARTE 2: "perché ho scelto te" ____ Harry indietreggiò con la schiena, ma Draco lo fermò cingendogli la vita e stringendolo a sé. Si avvicinò col naso al suo collo e lo annusò, provocandogli un brivido. « Adoro il tuo profumo » ammise. « Ehm... Malfoy, sei ubriaco... Forse è meglio che vada... » cercò di respingerlo, ma con poca energia. Gli piaceva che gli stesse addosso. « Sst » Passò la punta della lingua dalla spalla fino all'orecchio, poi morse il lobo. « Che ne dici di rimanere qui, stanotte? »

Una (un'altra) drarry ambientata ad Hogwarts un anno dopo la Grande Guerra. La morte ha cambiato profondamente le persone. Harry sembra l'ombra di ciò che era un tempo. Sempre cupo e di poche parole, ha persino rinunciato al Quidditch. Draco viene insultato in quanto ex Mangiamorte. È depresso, ha frequenti sbalzi di umore, non riesce più a ricomporre quella sua maschera che era solito indossare. Ma troveranno la pace. ~ Ho letto molte drarry. Alcune mi hanno molto colpito. Altre, molte altre, erano piene di cliché e andavano contro qualsiasi principio del libro. Ecco perché ho deciso di scrivere questa storia, nella speranza che quelli che come me sono rimasti scontenti della banalità di fanfiction senza né capo né piedi possano trovare un racconto che, finalmente, li soddisfi. Io ce la metto tutta, e spero proprio che quella che è nata come un modo di passare il tempo nelle ore di religione faccia spuntare un sorriso sul volto di qualcuno. Che altro dire? Leggi, và.