QUARTO LIBRO DELLA RACCOLTA "Piccola Mezzosangue" *** L'anno precedente per Moon si era concluso nel più strano dei modi; la perdita di Sirius avrebbe lasciato in lei un vuoto incolmabile, ma la vicinanza della sua famiglia e dei suoi amici, sarebbe stata sicuramente in grado di, se non ricucirla, quantomeno mettere un cerotto alla sua ferita. Il rapporto tra lei ed Harry si era senza dubbio consolidato, questo grande lutto li aveva uniti come mai prima d'ora, erano diventati ancora più inseparabili; anche con Ron ed Hermione i rapporti erano sempre più consolidati, la seconda era venuta più raramente alla Tana quell'estate, perciò Moon aveva avuto modo di approfondire l'amicizia con Ginny, la quale si era rivelata una vera forza della natura, come d'altronde, quasi tutta la famiglia Weasley. E poi c'era Draco, non riusciva a crederci nemmeno lei, ma tutto sembrava andare davvero per il verso giusto; senza il signor Malfoy a vegliare sui gufi avevano avuto modo di scriversi per tutta l'estate e di organizzare anche qualche incontro clandestino. Ad essere sinceri il biondo nell'ultimo mese di vacanza era stato piuttosto assente; i loro incontri erano cessati, le lettere inviate da lui erano meno frequenti e decisamente più brevi, ma Draco era furbo e sempre molto rassicurante nelle parole che le scriveva, inventava ottime giustificazioni, perciò Moon non si sentiva affatto preoccupata, si fidava di lui. Lei però non poteva immaginare il motivo di questo distacco, non poteva sapere che il suo ragazzo stava per trascorrere l'anno più infernale della sua vita e soprattutto non sapeva che da lì a breve quello che ormai considerava il suo grande amore, sarebbe stato marchiato a vita dal simbolo del male, il Suo marchio. Draco non riusciva a darsi pace, come avrebbe reagito lei quando l'avrebbe scoperto? Sarebbe mai riuscita a guardarlo ancora con gli stessi occhi? Ma sopratutto, avrebbe il loro amore superato tutto questo? Non vi resta che scoprirlo!

Lui le afferrò i polsi, in silenzio, senza smettere di fissarla. - Hermione... - disse finalmente, quando i singhiozzi di lei si furono diradati. Lei sollevò gli occhi di scatto, lasciandosi sfuggire un oh! di sorpresa. - Avrei potuto essere migliore. Con te. - proseguì dolcemente lui. Dolcemente? E...da quando la chiamava per nome? Lo fissò, incapace di dire alcunché, troppo sorpresa, troppo scioccata. - Mi dispiace - sospirò amaramente lui. - È tardi, ormai - - Tardi...per cosa? - domandò lei con un filo di voce, ritrovando l'uso della parola. - Per questo - rispose il giovane semplicemente, lasciando la presa su uno dei suoi polsi ed afferrandola solidamente per la nuca. - Per noi - concluse in un soffio, parlandole sulla bocca. Nota IMPORTANTE: Tutti i personaggi non appartenenti al Fandom Potteriano nominati nella fanficion (l'elfo domestico Puck, Virginie de Notre Dame, Sophie McNair, Jesse e Kimber Dawson, Isabel Raleigh e suo marito, Strauss, Crouch, Gamble e via discorrendo) sono miei personaggi originali dei quali io detengo tutti i diritti. Se vi ispirate ad uno di essi, vi prego almeno di creditarmi, previo avviso. NOTA ANCORA PIÙ IMPORTANTE: Questa storia non è mia,ma di "poison spring". Io ho solo ricopiato la storia da Efp perchè credo che meriti veramente di essere letta da tutti.

«Granger, mi amerai di nuovo?» «No, non posso amarti di nuovo. Io non ho mai smesso di amarti e basta. Ma, vedi, ho semplicemente fatto quello che credevo fosse giusto. Ho provato a dimenticarti, sapendo che tu ti eri già dimenticato di me. Sono stata malissimo, i-io piangevo ogni notte. Ma ero quasi riuscita a scordarmi di te, fino a quando non sei tornato» rispose lei. «Mi dispiace. Sono un codardo» disse Draco. Hermione abbassò lo sguardo e le lacrime caddero sull'erba. «Io non ti scoperei mai» sussurrò poi il ragazzo. «Io bacerei ogni singolo centimetro di te e...e ti morderei il labbro e...e ti accarezzerei le palpebre» disse, ridendo. Anche Hermione sorrise. Adorava quando le accarezzava le palpebre.

[COMPLETATA] Dopo la guerra tutto e tutti cambiano. Draco Malfoy ne è la prova. Il ragazzo freddo e classico purosangue cambia interiormente, ma non lo fa capire a nessuno tranne alla fortunata a cui donerà il suo cuore col tempo. Hermione Granger è cambiata sia fisicamente che caratterialmente e attira molti pretendenti , tra cui Draco. Pian piano un amore impossibile nascerà tra i due, ma incontreranno molti ostacoli...

Tratto dalla storia: "Credevo che tu..." Sussurrò Hermione abbassando la testa. "Io cosa?" La incitò a continuare il biondo. "Che tu mi amassi." Continuò tutto d'un fiato la ragazza. A quell'affermazione Draco ghignò beffardamente e si staccò un po' da lei. "L'amore. Io non so cosa sia." Disse dopo quelli che alla ragazza parvero anni. "Te l'avrei insegnato io." Rispose Hermione alzando finalmente lo sguardo dal pavimento. "Perché io lo so cos'è, Draco. L'amore eravamo io e te, che ci capivamo anche senza parole, eravamo io e te, e i nostri baci rubati. Godric, credevo lo sapessi." Sospiró la ragazza liberandosi. "Sapessi cosa?" Chiese ancora lui. I loro cuori battevano quasi all'unisono, tale era l'emozione per entrambi. "Che ti amo." Concluse la giovane Grifondoro chiudendo gli occhi per qualche secondo, abbastanza tempo per permettere alle labbra di Draco di appoggiarsi frettolosamente sulle sue.

[COMPLETA] La guerra è finita e a distanza di mesi Hogwarts viene ricostruita, non tutti gli studenti riescono a tornare a scuola. Alcuni non per loro scelta. Il Trio d'oro, è pronto ad iniziare un nuovo anno alla scuola tanto amata, nascerà un amore particolare, insolito, che farà inorridire Ron, Pansy e altre persone che faranno di tutto pur di distruggere questo sentimento. Hermione riuscirà a fidarsi di Draco? Draco riuscirà ad accettare i suoi SENTIMENTI? Tratto da un capitolo del libro: La guarda scendere la scalinata, sente un tuffo al cuore. Salazar, che bella. Deve dirglielo, Deve dirle che lei è per lui ciò che Belle è per la Bestia. Una possibilità di redimersi, un motivo per cui lottare, non gli importa del sangue, non più. Deve dirglielo prima che Lenticchia gliela porti via. Senza accorgersene le è davanti, gli occhi di lei stupiti e sorpresi si perdono nel grigio, denso come la nebbia, degli occhi di lui. "Malfoy.." dice lei con un filo di voce senza mai distogliere lo sguardo dai suoi occhi. "Draco, Hermione, chiamami Draco"

Sono al terzo anno di Hogwarts Black è scappato e alla ricerca di Harry Hermione e Draco saranno di nuovo vicini? riusciuranno a rompere il ghiaccio che c'è tra loro? lo scopriremo presto! #COMPLETATA

-Che ci fai qui Malfoy?- esclamò stupita la ragazza, appena lo vide. -Sono venuto a prenderti, dobbiamo studiare insieme, ricordi? Se devo fare una cosa la faccio bene!- Harry e Ron rimasero a fissare i due, sconcertati. Questa storia ha vinto il concorso di Saryrayheart A bit OOC

Parto con il dire che questa storia non l'ho scritta io, l'ha scritta la mia migliore amica su efp tempo fa. Adesso è morta, infatti si è suicidata 11 maggio 2015 e tramandare questa storia su wattpad e che ne so, farla diventare "famosa" mi sembrava un bel gesto in sua memoria, spero che vi piaccia. firmato Mare.

Dal testo: «Odio» disse Hermione «lo dici con odio. Lo stesso odio che sai mettere in ogni sillaba del mio nome, lo stesso odio e disprezzo che mi sono sentita bruciare sulla pelle per gli ultimi otto anni ogni volta che mi guardavi, lo stesso odio di cui ho avuto paura quando sei tornato. Questo é ciò che metti in un nome, Malfoy, questo ciò che sentono le persone quando ti vedono. E non per pregiudizio, semplicemente per esperienza» continuò, prendendo un grande respiro «questo odio é ciò che ti rende un Malfoy, non il tuo sangue o i tuoi capelli. Questo odio é ciò che non riesco a capire e superare» concluse, e si accasciò sul muretto, esausta come se dire quello che pensava le avesse prosciugato le forze. Ci fu un minuto di silenzio, nel quale il biondo davanti a lei restava immobile. «Questo é ciò che vedi quando ti guardo? Odio, Granger?» chiese, e nella sua voce non lesse più nulla, solo un sussurro. Alzò lo sguardo, e si sentì un po' in colpa... Sembrava che gli avessero dato un pugno, ma quello che aveva detto era solo la verità. Sospirò e distolse lo sguardo. «Questo é ciò che mi hai abituata a vedere.» "Lasciate ogni idea di dramione sdolcinata e irrealistica, o voi che leggete!" [Votate e commentate, nel caso vi piaccia.] • Autrice di "Dear Freddie" e "Denijha"