05____kri
Era uno di quei viaggi che ti rimangono addosso, tipo sabbia nelle scarpe dopo una giornata al mare.
Risate a caso, canzoni urlate a squarciagola anche se stonate, follie improvvisate che ti fanno chiedere: "Ma davvero l'ho fatto?".
E poi c'era lui.
Matteo.
Sempre al centro di tutto, con quell'energia assurda e un sorriso che riusciva a farti dimenticare la stanchezza. Bastava un suo sguardo per trasformare una giornata normale in un ricordo da incorniciare.
Ogni volta che mi lanciava un occhiolino, sentivo il cuore andare in tilt. E quegli abbracci... non erano abbracci normali. Erano abbracci che ti facevano sentire viva, al sicuro, come se per qualche secondo il mondo fuori non esistesse.
Non sapevo se fosse solo amicizia, un gioco, o qualcosa di più. Ma una cosa era sicura: ogni momento con lui aveva il sapore di quelle storie che vale la pena raccontare, anche solo per riviverle mille volte dentro la testa.