CalianWulfwin
Annika, detta Nik, è una sedicenne dal carattere difficile. Facilmente irritabile, ribelle, aggressiva, selvaggia, attaccabrighe, arrogante e impertinente. Anche se sotto sotto è sensibile, di certo non lo mostra. Vive ad Harlem col patrigno Hannes, che cerca in tutti modi di farla rigare dritta ma inutilmente…
Frequenta la migliore amica e altri del quartiere, che hanno commesso vari piccoli crimini e la stanno trascinando verso la cattiva strada senza che se ne renda conto. Non è stupida, anzi a detta degli insegnanti ha del potenziale ma non si applica; ma non capisce in che guai si sta cacciando. Ha continui richiami, note disciplinari, ma nessuna denuncia, finché non accade un fatto che rischia di farla finire dentro…Hannes non può lasciare che accada, aveva promesso alla madre di Nik, prima che partisse per una missione da cui non fece ritorno, di proteggerla. Riesce a evitare che sia perseguita penalmente ma vuole che impari la disciplina, così decide di mandarla in West Virginia, nel ranch del severo nonno materno Al.
All’inizio la ragazza non ne è per niente entusiasta, detesta tutto di quel posto, suo nonno in particolare: crede non gli importi niente di lei e la faccia restare solo per avere manodopera gratuita. Ma col tempo imparerà ad apprezzare quello stile di vita a contatto con la natura e gli animali, e riallaccerà i rapporti col nonno, soprattutto grazie a King Terence, un cavallo con gli occhi da pazzo, un passato traumatico e un carattere difficile tanto quanto il suo, che non si fa avvicinare facilmente eppure di lei si fida. La ragazza sembra essere l’unica a comprenderlo, forse perché sono simili o forse perché, come gli sciamani della sua gente, sa parlare agli animali. Così, aiutata da Al e altri del maneggio, imparerà i segreti dell’equitazione. Tra amicizie, rivalità, amore (queer) e ostacoli, Nik dovrà diventare un’amazzone provetta nel giro di poco tempo, per dimostrare che vale la pena salvare King e il ranch, che rischia di chiudere.