Felicità Stories

Mi sentivo il cuore in pezzi e dio mi ha aiutato, mandandomi un angelo che non riuscivo a stare senza.

Una forma di depressione da dover combattere con delle pastiglie, diverse sedute da psicologi e psichiatri, battuta con la forza dell'amore. ( Non so fare le descrizioni )

Passiamo notti insonni, giornate a pensare alla nostra vita, ai nostri interrogativi e a tutto quello che ci sembra troppo per essere affrontato da noi, che alla fine non siamo così forti. Leggiamo libri e ci identifichiamo nel personaggio principale poi però la nostra storia non finisce come la sua e un po' ci sentiamo sconfortati perché noi ci avevamo sperato veramente. Continuano a chiederci il motivo del nostro comportamento, rabbia, tristezza e noi ci alteriamo ancora di più perché non possono capirci poi quando qualcuno ci riesce ci sentiamo vulnerabili e impauriti, non è strano?

questa è la storia di Giulia una ragazza di 15 anni che per via del suo sovrappeso è sempre stata vittima di bullismo. Sara sin dalla tenera età ha vissuto in maneggio dove ha conosciuto due amici speciali che nessuno potrà mai portarle via, se non la sua morte

una storia come un'altra, una vita come un'altra. perchè ogni vita è strana, è ricolma di imprevisti, cambiamenti, sbagli. due trame, parallele, lontane, e straordinariamente diverse. si scorgono, si spiano, ma non si incontrano mai.

storie d'amore, di guerra, di libertà, di dipendenze

Arcana Famiglia Liberta's past has always been hidden. But nothing can always stay a secret.

Long black hair. Mysterious green eyes. Smooth white skin. Small pink lips. Who is this girl? What is her reason for going in the Arcana Famiglia? What is her connection with Mama and Papa?

Era difficile stare con lui ed impossibile starci senza. Era nero e poi bianco. Avevo annullato la mia persona per lui. Poteva esistere un amore così, incondizionato. Un amore che metteva il suo sorriso davanti al mio, le sue problematiche prima delle mie. Poteva esistere un amore così, che ti toglie il fiato e ti lacera l'anima al pensiero di perderlo. E poi può chiamarsi amore qualcosa che ti da felicità ma anche immensa sofferenza!

Ha una voce dolce e melodiosa, che nessuno può sentire. Un corpo fragile e vellutato, che nessuno può ammirare. Le sue emozioni e i suoi sentimenti, nessuno può comprenderli. Nessuno considera la sua debole ma ,allo stesso tempo, forte esistenza.

Una storia ha bisogno di tante cose insieme, che funzionino insieme per essere davvero una bella storia. Una storia ha bisogno di sorrisi, di sguardi che ti lasciano senza fiato, di una pizza e di una birra davanti a un film come se si fosse amici da sempre, di una sera a teatro con dei vestiti eleganti noleggiati, di una sera in discoteca che finisce vomitandosi addosso. Di un pranzo in un ristorante stellato e di un kebab sotto la pioggia il giorno dopo. Di una gita in montagna a godersi gli alberi, la luce, il sole o di una giornata passata sul divano con i ritmi lenti di una domenica di pioggia. Una storia ha bisogno di silenzio quando non si ha voglia di parlare, quindi di complicità e lungimiranza. Una storia ha bisogno di leggerezza, come di profondità. Una storia ha bisogno di verità fin da subito. Ha bisogno di conoscenza, di coraggio. Una bella storia pretende un'ora di carezze sulla testa dopo un'ora di sesso bestiale almeno in sei posizioni diverse, facendosi sentire almeno due piani più sopra. Una storia ha bisogno di addormentarsi appiccicati e svegliarsi nella stessa posizione. Ma ha anche bisogno di lontananza quando non ce n'è. E questo va saputo comprendere. Una storia ha bisogno di capire le esigenze dell'altro. Di un week end senza vedersi e sentirsi, senza che caschi il mondo. Una storia ha bisogno di due mani che si cercano sotto un tavolo, sfiorandosi con le dita ma ha anche bisogno di una pacca sul culo mentre sali le scale, di quelle che schioccano. Una storia ha bisogno di ironia, di cultura e di ignoranza insieme. Una storia ha bisogno di persone che sappiano trasformarsi e reinventarsi. Ha bisogno di vivere tante cose nuove e di cose fatte per la prima volta. E di cose fatte tante volte che racchiudano passioni in comune. Di cose che vanno condivise. Una storia ha bisogno di due che vadano nella stessa direzione. Ha bisogno di tempi e volontà che si incontrino al momento giusto.

Un amore impossibile ma tremendamente tentatore. Due anime, due vite, due realtà ma un solo obiettivo. Riuscirà il solo sentimento ad essere più forte dei pregiudizi e delle avversità?

Era un giorno come gli altri quando Margherita incontrò Ethan. Stava raggiungendo la biblioteca passando per il centro della sua città con Cecilia, poiché l'indomani avrebbero avuto una verifica di filosofia e si volevano preparare al meglio, data anche la usuale difficoltà delle prove che il professore componeva. Si erano fermate in un piccolo e grazioso bar di fronte alla piazza che Margherita trovava la più bella di Udine. Siccome era aprile e faceva abbastanza caldo per stare all'aperto, decisero di posizionarsi al di fuori del negozio, anche per avere una bella visuale ed osservare i passanti che passeggiavano per la piazza, cosa che loro due adoravano fare, inventando storie sulle vite altrui. Dopo aver ordinato due macchiati, la cameriera si ritirò all'interno del bar e mentre Margherita la osservava andare via ecco che qualcuno di fronte a lei attirò la sua attenzione.

Una raccolta di versi nei quali un cuore fragile trova riparo dalle vicissitudini dell'inesorabile scorrere del tempo.

Martina ha 19 anni e sta crescendo. Ha lasciato la scuola appena ha finito l'obbligo, pur essendo una "secchiona", perchè diceva di sentirsi in gabbia. Adesso Martina fa la vagabonda e gira per le città prendendo continuamente treni senza il biglietto, la sua vita è appesa su un filo, in equilibrio su quella che sembra essere una corda sempre meno resistente. Un giorno riceve un passaggio per andare via, neanche lei sa dove, da una famiglia con una bambina di 4 anni, Asia. In quel lungo viaggio impara a conoscere il mondo della felicità, un mondo a lei ancora sconosciuto, e finalmente riesce a scendere da quel filo che è la sua vita, in perenne equilibrio tra la tristezza e la paura delle felicità.

troppo banali troppo superficiali lo ascoltai in quel pezzo che sognai sognai sognai sognai quella frase che faceva talk me why perchè sembri cosi infelice hai mai passato un giorno pensando a chi ti rendeva felice? ora sono qui per te voltati e cerca di capire chi veramente pensa a te questo è ciò che ti aspettavi? chi pur di avere successo pensa a trascurarti? amati e custodisci i tuoi valori a chi si prende cura dei tuoi rancori se vuoi poi tell me about the new version of you ti dirò che son orgogliosa di te e vedrai che chi ti ha lasciata ritornerà da te

È possibile affermare con certezza, ad un certo punto della nostra vita, di essere giunti finalmente ad un porto sicuro? Oppure la nave è continuamente in balia delle onde? Dare una risposta a questa domanda è difficile, come difficile è la vita di ognuno. La nostra nave porta spesso un carico troppo grande e ciò la fa affondare. Sta a noi scegliere cosa gettare in mare e cosa lasciare a bordo perchè certe esperienze ti segnano per sempre ed è molto riduttivo nasconderle sotto un mucchio di polvere. La verità è che inevitabilmente anche il relitto più sepolto ritorna a galla e a quel punto arriva il momento di fare i conti col passato.