luisabruna
Nessuno ha paura dei corridoi di scuola, giusto? Si ha paura dei voti, delle interrogazioni e del registro elettronico... finché Leonardo non scopre che, quando cammina da solo, i passi sono sempre tre: toc-toc, toc. Due suoi. Uno di qualcun altro.
Un corridoio che si allunga fuori dalla piantina della scuola, un ragazzo degli anni '60 rimasto impigliato tra una campanella e un'assenza mai segnata, una classe che conta sempre ventiquattro... anche quando dovrebbero essere venticinque.
Leonardo, specialista nell'essere dimenticato all'appello, si ritrova a fare da portavoce (non richiesto) di un fantasma burocraticamente irregolare, in una trattativa surreale tra registri bruciati, riflessi ostinati e promesse scritte a pennarello sulla bacheca.
Perché a volte il vero brivido non è vedere un fantasma.
È scoprire che, per la scuola, sei invisibile quasi quanto lui.