Mitologiagreca Stories

Χαρμολύπη - 2° Libro ❈𝘜𝘯𝘢 𝘴𝘦𝘯𝘴𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘵𝘳𝘪𝘴𝘵𝘦𝘻𝘻𝘢, 𝘱𝘶𝘳 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘧𝘦𝘭𝘪𝘤𝘦.❈ Sono passati tre anni dalla caduta di Zeus e dall'inizio del violento conflitto celato alle forze umane. Non si era mai vista una divergenza così grande tra creature benevoli e maligne, ma i protagonisti delle continue battaglie non riescono comunque a distinguere gli alleati dai nemici. Magdalini ha finalmente accanto a sé i propri genitori, come aveva desiderato per tutta la durata dell'anno al Campo Mezzosangue. Eppure sente un altro buco nel suo cuore; per essere felice anche in un mondo oscurato dalle tenebre, le manca un'ultima cosa, qualcosa che mai potrà avere di nuovo. "Se mai ti dovessi rincontrare, cosa dovrei fare? Baciarti, piangerti o ucciderti?" GreekMythology AU [NCT OT21-Red Velvet-Super Junior K.R.Y+D&E-more] #1 yesung: 20/03/22 #1 nakamotoyuta: 01/04/22 #2 superjunior: 02/10/22 #1 joy: 30/03/22 #2 redvelvet: 15/05/22 #5 taeyong: 30/03/22 #6 wendy: 30/03/22 #7 mark: 30/03/22 #3 doyoung: 11/08/22 #4 taeil: 28/04/22 #4 haechan: 18/10/22 #1 minnie: 10/08/22 #2 jaemin: 03/04/23 #3 jeno: 18/10/22 #1 mitologiagreca: 08/05/22 #3 atena: 22/06/22 #3 ares: 05/07/22 #1 seulrene: 08/05/22 #8 miya: 26/05/22 Start: 07/03/22 End:???

I primordi del caos - Le origini della mitologia greca Prima di Zeus, prima dei Titani, prima ancora che esistesse la Terra come la conosciamo, c'era solo Caos - un abisso oscuro e senza forma, da cui tutto ebbe origine. Da quel vuoto primordiale nacquero Gaia, la Terra madre; Tartaro, l'abisso; Erebo e Notte, le ombre che diedero luce al giorno e all'etere. Fu così che prese vita il primo ordine del cosmo, e con esso le prime lotte, gli amori e le nascite divine. In questo viaggio attraverso le origini del mondo, il libro racconta con linguaggio chiaro ma suggestivo la genealogia delle divinità primordiali e dei Titani, i loro figli, le loro alleanze e i conflitti che prepararono la venuta degli dèi olimpici. Un percorso mitico e simbolico che ci conduce alle radici più profonde dell'immaginario greco, dove il divino e il naturale si fondono in un'unica, potente visione dell'universo.

cos asuccederebbe se i maghi e i semidei romani si incontrassero?

Da capitolo II: [...]"E quindi hai pensato che abbandonarmi era meglio?" domandò irascibile lei, "Tesoro, nasciamo, viviamo e moriamo soli. Non è mia abitudine aiutare i mortali, mai, neanche i miei figli. Neanche quelli divini, se per questo" aveva detto con un tono infastidito, continuando a limarsi le unghia.[...] Da capitolo IX: [...]Era il figlio al prodigo, aveva bisogno di quel padre a cui aveva voltato le spalle, per uno stupidissimo corvo che non avrebbe potuto fare nulla contro un gigantesco uomo alto venti piedi. Le sentì brucianti le lacrime sulle guance.[...] July vorrebbe aspettare la fine in pace, Carter si sente perso come mai è stato, Heather è in cerca di qualcosa e Bernie di quella sbagliata. Se si è cosa si mangia: Arvery è una bella persona; Alabaster, lui è quello furbo. Marlon è un anima innocente e Grace è un mostro dal cuore d'oro. E quando gli Dei decidono di invocare l'aiuto di quegli stessi figli dannati a cui non hanno mai rivolto lo sguardo, non c'è da stupirsi se il mondo intero va rotoli ... Buona lettura,

Liam Massaro è un ragazzo italiano di 16 anni, trasferitosi a New York insieme alla madre, malata di sclerosi multipla, per tirare avanti entra nel circolo dello spaccio. Stufo di vivere cosi, si licenzia per ricominciare da capo. Adesso lavora come guardiano notturno in un museo di arte greca e romana, cio gli permette di vivere dignitosamente, ma non sa che qualcosa di piu oscuro sta per accadere... L'Oracolo di Delfi sta scegliendo la prossima sacerdotessa, ma per un motivo o per l'altro Liam si ritroverà coinvolto insieme alla sorella perduta, la legittima sacerdotessa. Riuscirà a ristabilire l'ordine delle cose? Inoltre qualcosa si nasconde negli abissi degli Inferi, e Liam ha l'impressione che qualcosa che voleva assolutamente dimenticare, abbia deciso di rendegli la vita difficile "Emma dimmi che è tutto uno scherzo..."

[Epic: the Musical - Solitude AU parte 8] "Certo che vuoi riferire a Ettore." "Non è quello che ho detto," protestò Polites. "Ho detto che è il capitano. Lo avete deciso voi alla riunione in cui non ero presente. Non essere impulsivo, Ettore deve sapere-" "Impulsivo?" gli fece eco Odisseo e Polites avrebbe voluto darsi un pugno da solo. Perché aveva detto impulsivo? Perché non qualsiasi altra parola al mondo? Era stanco. E sentiva appena le lamentele di Odisseo. Polites era stanco, stanco di tutto e tutti, e capiva Patroclo, che si era rifugiato a letto. Capiva Elena, che lo aveva portato via e poi si era solo seduta a fissare il mare. Non era Ettore, e non era Odisseo. Non era nato per combattere e, solo perché sapeva farlo, non voleva dire che riuscisse a farlo. "Ascolta," disse, mentre già aveva dimenticato cosa Ody avesse appena detto. "Devi dire al capitano cosa ti ha detto un dio. Non farlo è ammutinamento." Odisseo guardò il sacco e non lui. "Bene. Ma glielo dirò io e non lo saprà nessun altro." *** Nonostante lo sforzo, partire non è la parte più difficile. La parte più difficile è non sapere di chi fidarsi quando tutto va a rotoli. Oppure: Keep your friends close and your enemies closer

[Leggibile anche come originale] « Se chiudo gli occhi, posso vedere una civetta volare alta, tra le stelle nude affamate di sangue. Legno fragile si piega come maschera a separarci dal nemico. Ci avvolge ma non ci contiene, mentre gli uomini trattengono il fiato, muovendosi appena nella quiete torbida che precede l'abbattersi del tuono. » Frammenti poco mitologicamente accurati dell'assedio di Troia, scritti con amore e disperazione oscillanti. Mentre EPIC finisce, mi rituffo nelle origini. Cover credits: @ / julsunart su ig