Personalità Stories

Fumetto parodia sui lavori estivi, ambientato in un mondo fantasy pseudomedievale.

Aveva personalità. Di tutte le qualità che ho sentito attribuire al Papa in questi giorni per celebrarne la scomparsa, mi ha colpito una signora intervistata occasionalmente in piazza a Roma. Ha detto: "Aveva personalità". E voi direte non bisogna darsi da fare per distinguersi essendo un papa, per ciò stesso una figura unica. E invece no, perchè lui, fra gli altri, si è distinto per questa personalità fortissima. Sempre schietto, diretto, a volte irriverente rispetto a ciò che ci si aspettava da lui. Aperto alla modernità molto più degli altri. Rigoroso eppure dolce. Duro ma al tempo stesso buonissimo. Aveva personalità. Forse tutti noi dovremmo perseguire questa qualità, forse tutti potremmo lasciare qualcosa di diverso al mondo, se, invece che rincorrere una banale ordinarietà per la volontà di assomigliare agli altri, ci sforzassismo di essere autentici fino all'osso. Di portare il nostro vero e unico messaggio all'Universo. Cosicchè di tutti un giorno si potesse dire: "Aveva personalità". Grazie, Francesco.

Flavinia, letteralmente la bionda o la brillante è il nome assegnatole alla nascita dai propri genitori. Etichetta non corrispondente alla personalità della protagonista: inquieta, temeraria, ribelle per natura; l'ordine costituiva il suo acerrimo nemico. Maggiormente sarebbe stata intenta nel seguirlo, con intensità notevole si sarebbe ritorto contro di lei generandole malessere. L'apparente perfezione camuffava il meccanismo di difesa della proiezione. Nella competizione con gli altri, si aggirava il timore di uscire perdente qualora avesse dovuto affrontare una sfida. Ogni settore dell'esistenza veniva ad essere contrassegnato dall'esigenza di intravedere il male dovunque, amicizie, colleghi, partner. Figuriamoci! L'innamoramento avrebbe aprioristicamente, fatto a pugni con la contro dipendenza mostrata sin dalla tenera età.

Quando ero piccola, diciamo ecco una bambina, ingenua, si userei dire ingenua, mi piaceva guardare gli adulti dal basso e molto spesso mi chiedevo, chissà come era guardare le mattonelle del pavimento dall'alto... Anche io volevo essere grande, anche io volevo vedere se esse sarebbero diventate più piccole alla mia vista da un punto più alto e lontano, ero così curiosa. Molto spesso dicevo alla mia mamma, che anche io volevo essere grande, ma purtroppo si sa come ogni frase fatta, non dobbiamo aver fretta di crescere, perché si dice che è tutto più brutto. Ma non è che sia proprio così, il mondo esterno si potrebbe definire come una pellicola trasparente che può strapparsi, anche solo al minimo lampo, che noi siamo deboli, che noi siamo privi di umore, monotoni, senza contegno, abbiamo il cervello bruciato, si sa o meglio è ciò che si dice...ma forse non è così, scommetto che anche tu magari, così solo, così come sei tu... senza cuore, come mostri ma nascondi il tuo vero profilo, si scommetto che anche tu sei capace di amare, di ridere, e forse rimuovere quella pellicola di apatia che ti soffoca. Ma forse andiamo più affondo, non credo che sia nostro il problema, o forse sì? "Ma gli altri si accorgono mai?" Di cosa esattamente? Di come stiamo? Di cosa siamo?

This is the story of a normal girl named Venus, living with her alter ego Amelia. Two opposite peoples who share the same body, the same family and friends. They will be able to live peacefully or Amelia will be able to take over Venus' body?

Ottobre 2005 l'inizio di ciò che è ignoto,momenti adolescenziali che sembrano interminabili. Pensieri al presente,pensieri al passato. Tutto ciò che sembra e che in realtà non è. Ecco il mio mondo dall'età di 16 anni.