Traumi Stories

Nascondersi dietro la propria ombra e' più semplice di quanto si creda, se non vediamo la nostra ombra. Io oggi riconosco chi, come me, non sa nemmeno di vivere dentro una gabbia. Chi ci ha vissuto ed ha avuto il coraggio di guardare in faccia le sbarre della propria gabbia vede anche quelle degli altri. Le gabbie hanno una luce speciale, che ti oscura e ti rende pauroso, remissivo, in cerca di attenzione, ma senza mai sentirsi all'altezza. Le gabbie servono per proteggerci in apparenza, ma non fanno altro che consumarci. Dalle gabbie si riesce ad uscire, si riscopre la luce un passo per volta verso l'ignoto. Un cammino che spaventa, attraverso territori che non pensavamo esistessero, incontrando angeli; alcuni caduti, altri radianti. Il senso della mia vita ancora non lo conosco a fondo, ma ho riconosciuto in parte il senso delle ferite che ho subito fino ad oggi e voglio condividerne la bellezza che rimane. Dalla gabbia alla luce, dal dolore alla rinascita: un percorso che vale la pena di condividere.

ava ha 17 anni. non trova più un motivo per restare. vive perché deve,non perché vuole. da tempo soffre di autolesionismo. non riesce più a smettere. così,decide di chiedere aiuto ad un professionista. è proprio lì che incontra lui,richard. richard è un guscio vuoto ormai. non ha più voglia di alzarsi,di mangiare,di parlare con nessuno. si è ritrovato lì perché obbligato. la sua depressione non gli lascia vivere nulla. i due si incontrano ogni volta che vanno in quella struttura. forse,da un incontro casuale dallo psicologo riusciranno a salvarsi a vicenda? o forse si distruggeranno? farà così tanto male che metteranno un punto all'amore per sempre?

Tutte le cose raccontate sono realmente accadute!

Poesie brevi per chi ha bisogno di sentire meno la solitudine.

Dopo un'infanzia traumatica ti trovi a fare l'Esame Hunter, dove incontri un ragazzino dai capelli argentati e occhi blu mare. Diventate amici o qualcosa di più?

Margaret Wilson è al secondo anno di medicina, ma nonostante ciò non si è mai relazionata o fatto amicizia con nessuno. Sempre con la testa tra le nuvole ma mai senza un sorriso stampato sul viso. Non ha mai avuto un rapporto genuino e benevolo con la sua famiglia, che tanto famiglia non è ma ogni volta che gli si presentavano pensieri del genere si rispondeva che aveva la lettura, e che gli bastava. Per Margy la sua famiglia sono i libri, la sua comfort zone, il suo tutto. Invece a Adriel Johnson non è mai servito aprirne uno, di libro. Quinto anno di medicina e nessun appoggio, nessuna famiglia, sempre tra le ombre. l'unica motivazione per cui non è ancora collassato dal suo vuoto interiore che ha iniziato a dilatarsi da quando è morta sua madre, è Hope, la sorellina di 8 anni. Hope è il sole, energica, dolce ma diffidente come il fratello. Hanno pensieri differenti, cuori frantumati e scheletri nell'armadio? Effetivamente sì, ma se c'è una cosa che li accomuna quella è la determinazione. La determinazione di cambiare, di evolversi, di crescere e di costruire, trovare la propria casa. Ma una delle tante incertezze soprattutto è: riuscirà l'amore, la passione e la devozione ad andare oltre le nuvole?

Eleonor la ragazza più popolare della scuola che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno appena uscita dal riformatorio ma che tutti i ragazzi sognano e alla quale tutte le ragazze stanno alla larga tranne il suo gruppo Ethan il tipico ragazzo che non salta all'occhio che non si fida più dell'amore l'ex ragazzo popolare alle loro spalle un passato pieno di ricordi spezzati,rimorsi, e sentimenti che cambiavano ogni anno riusciranno ad avere anche il loro lieto fine?

"Non sento nulla, non sono nemmeno più sicura di essere umana, di essere viva. Quale essere vivente umano resta impassibile dopo una situazione del genere? Un paio di lacrime, niente di più. Non posso attribuire la mia reazione alla mia "amnesia", come dicono i medici, anche se questo spiegherebbe quello che ho provato l'altro giorno con Colin.."