Unprofessore Stories

raccolta di brevi os sui simuel che descrivono piccoli momenti di vita insieme.

mimmo é un ragazzo napoletano appena arrivo nella sua nuova scuola a roma non ha amici ed é anche molto timido ma poi..

dove poteva mai andare? Chi avrebbe ascoltato le sue paranoie e paure? [...] Mimmo. Ecco chi. Ma Mimmo era già in carcere, come avrebbe potuto raggiungerlo? Tanto vale arrivarci, poi ci avrebbe pensato. Mimmo è, realisticamente, l'unica persona che avrebbe potuto aiutarlo, le sue braccia gli avrebbero dato il conforto tanto agognato dal suo cuore, ci sarebbe potuto riuscire solo lui. Mimmo era casa, una casa di quelle in cui entri per la prima volta e già ti senti accolto, quella con le luci basse e calde, il camino acceso e coperte morbide ovunque, quelle con la carta da parati che un po' si stacca e un leggero odore dolce, una casa dove ti viene solo voglia di sederti e metterti comodo e morire nel comfort di quell'abbraccio, tanto non ti serve nient'altro. Tutto quello che cerchi è affianco a te, e non hai bisogno di andare più da nessuna parte.

"Io non voglio mette' il naso negli affari vostra, quelle so' cose tue e di Manuel soltanto. Però ti prego, in qualunque modo tu riesca a farlo, non smettere mai di far sorridere mio figlio così tanto."

simone, il ragazzo più solare e popolare del Da Vinci, finisce nei guai, ed è costretto dalla sua acerrima nemica ( la prof di italiano ) a svolgere delle ore extra-scolastiche nella biblioteca della scuola. Lì, conosce Manuel, che, con la sua timidezza ed uno strano alone di tristezza negli occhi, lo costringerà a cambiare la sua prospettiva sulla vita...e sull'amore. simuel socmed su twitter ( @tuttigliunivers )

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È una sera d'inverno come tante ma nel cuore di Manuel ciò che lo circonda si carica di significati allegorici e di ricordi struggenti Non ho mai scritto niente di ciò, abbiate pietà di questo scempio

all'ultima partita del campionato di rugby simone trova il suo vero trofeo

CANON🙏🏻🙏🏻

Raccolta di one shot dove racconto dei miei protetti: Manuel Ferro e Nicola Brandi e del loro rapporto attraverso alti e bassi.

La coperta della paranoia copre le spalle di Simone e Manuel gliela toglie di dosso per donargli il calore delle sue braccia.

Gli antichi utilizzavano la bussola per orientarsi, per muoversi nello spazio senza il timore di perdersi nell'ignoto. L'ago della bussola puntava sempre al Nord indicando la retta via. E in quel momento, il cuore di Manuel si era trasformato in una bussola. Indicava Simone, il suo Nord, la sua retta via. Il suo posto era accanto a Simone. Buona lettura. ♡

Il liceo è finito, e Manuel e Simone si ritrovano a dover affrontare sfide ben più grandi di un compito in classe. Dante è morto, e Manuel, senza di lui non sa più chi è. Simone cerca disperatamente un po' di pace, ma l'unica persona che potrebbe davvero dargliela, ha paura di non saper amare. L'università, gli esami, la vita si mettono di mezzo. Ma anche altri amori, altre storie. Simone e Manuel si rincorrono, in giro per il tempo e per il mondo. Si cercano, si perdono, si ritrovano. Manuel affronta le sue insicurezze, per essere veramente se stesso e non aver più paura di gridare al mondo chi è, di amare chi ama, di volere chi vuole. E sarà Simone ad aiutarlo di più.