klavdie
Eleanor è una ragazza trasparente, o almeno, così si vede lei. È una di quelle persone che si nascondono, che si siedono nell'ultimo sedile della metropolitana per passare inosservata, che si ficca le cuffie nelle orecchie e lascia fuori il mondo, una di quelle ragazze che sfreccia in mezzo alla folla, e non perché è in ritardo.
Eleanor è una ragazza di 16 anni, cresciuta nella periferia di una città fredda e sempre di fretta. Nasce da una famiglia in disordine, da cui impara l'arte di non avere delle regole. La sua infanzia è caratterizzata da aggressività e solitudine, ma allo stesso tempo innocenza e strane ossessioni. Fin da piccola Eleanor ama la natura, le margherite, passa i pomeriggi a staccare foglie dagli alberi e racchiuderle in un libro per farle seccare.
Impara a leggere troppo in fretta e troppo in fretta impara a capire come funzionano le cose che i bambini della sua età neanche vedono.
Poi cresce, ma le cose non cambiano, e nonostante tutto, continua ad avere negli occhi qualcosa di più, a vedere oltre anche quando oltre non c'è nulla.
Sarcastica, cinica e intelligente, Eleanor porta con se la forza di un uragano e la fragilità di un cristallo. Una bomba atomica ambulante, un'anima in subbuglio.
Un'anima in mezzo a tante anime.