Sentii le lacrime bagnarmi le gote, un dolore tanto forte da mozzarmi il fiato mi trafisse con violenza l'anima e, il cuore, da sempre disgustato dall'esistenza umana e dalle maschere di bugie che l'uomo portava con tanta facilità, cominciò a battere veramente. Un movimento veloce, assordante, un movimento che avevo sempre considerato inutile ma che solo allora mi resi conto di quanto era vitale, un movimento così intenso ma allo stesso tempo che mi riempiva di sofferenza e dolcezza. Poggiai una mano sul petto, felice come non lo ero mai stato in quella vita, sentivo che finalmente il mondo mi aveva dato un'altra possibilità, finalmente potevo vivere, finalmente la potevo nuovamente amare.