Dopo che l'Equilibrio è stato ristabilito, il Giardino reso a sé stesso, la famiglia Cassian pensa che finalmente la loro vita possa finalmente tornare quella di sempre. C'è solo un piccolo problema. Forse due. Tre per l'esattezza. Questi problemi si chiamano Conrad Cassian, Emma Cassian e un demone dal pessimo carattere, dal cuore meno nero di quanto si possa pensare. -Conrad, non credo sia il caso- tentò la sorella -Emma, l'ho fatto milioni di volte, cosa vuoi che succeda?- sbuffò seccato il ragazzo -Conrad...- lo chiamò incerto Nari -Nari non è il momento...- disse Conrad, sempre guardando la sorella, mentre Nari si attaccava al suo braccio. Infine si girò sbuffando. -Cosa?- sbottò esasperato -Ecco...magari potresti dirlo a lui che non è il momento?- mormorò atterrito, mentre un uomo, che tutto sembrava tranne che amichevole, si dirigeva verso di loro sorridendo con troppi denti. -Conrad- lo chiamò bisbigliando la sorella -quello è chi credo sia?- Conrad non rispose. Poi prese Nari ed Emma per le mani. -Che sia lui o meno è il momento di sparire- -E perché non lo facciamo?- mormorò Nari spaventato. -P-perché n-non mi riesce- soffiò Conrad atterrito. L'uomo arrivò davanti a loro, che sorrisero nervosamente. Lui sorrise a sua volta e loro si sentirono gelare il sangue nelle vene. -Ma che onore. I Figli del Primo Sangue-, disse l'uomo ridendo, facendo accapponare la pelle ad Emma e Nari. -Agnot- si inchinò sorridendo strafottente Conrad. Il demone rise ancora. -Sì, sei decisamente figlio di tua madre-. Ai sensi del Art 23 L.633|41 rivendico la paternità dell'opera e il diritto dell'integrità della stessa in quanto ideatore e autore. Per questo, ogni riproduzione, totale o parziale, pubblicazione, modificazione o diffusione dell'opera, non concordata con l'autore, rientra nei limiti del crimine di plagio nei confronti del creatore dell'opera. L'opera è sottoposta a Copyright, alla tutela della proprietà intellettuale, di conseguenza alla
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