"Io dipendevo da lei e lei dipendeva da me. Se uno dei due si feriva, veniva ferito anche l'altro, se uno dei due provava tristezza, rabbia, delusione, frustrazione, gioia, malinconia, anche l'altro l'avrebbe provato, anche se in maniere differenti. Eravamo come una cosa sola, ma la peggiore di tutte era che se uno dei due moriva, moriva anche l'altro, di una morte lenta, dolorosa, logorante, una sensazione di vuoto, di mancanza, di solitudine, come se avesse perso il suo tesoro più grande, che avrebbe portato al suicidio per quanto insopportabile, o che, comunque, avrebbe consumato il soggetto dall'interno, fino a portarlo alla morte.
Lei avrebbe fatto tutto quello che le avrei chiesto, anche se contro la sua volontà, mi avrebbe protetto da ogni pericolo e io l'avrei protetta dal suo istinto di proteggermi. Il mio sangue sarebbe stato il suo pasto e il suo sangue sarebbe stato il mio. Io avevo bisogno di lei, così come lei aveva bisogno di me. Ecco in cosa eravamo finiti, ecco in cosa consisteva il nostro asservimento."
Celine ha sedici anni e da qualche anno si è trasferita a Barcellona con sua madre , lasciandosi alle spalle l'Italia e una vita che credeva già scritta.
Tra scuola,uscite,shopping e la sua migliore amica Madison, la sua quotidianità scorre tranquilla... o almeno così sembrava. Tra pochi mesi compirà diciassette anni, un'età di sogni e di confini da superare.
Una sera, quasi per caso, si ritrova a una partita di calcio a cui non avrebbe mai pensato di assistere.
Tra il rumore degli spalti, luci intense e sguardi sfuggenti, qualcosa cambia, anche se nessuno lo sa ancora...e in realtà neanche lei
Lui è un po' più grande di lei, di qualche anno, un dettaglio che aggiunge un'ombra di mistero e di distanza da colmare o mantenere.
Un semplice "follow" su Instagram può essere l'inizio di qualcosa di inaspettato. Oppure no.
Celine non è pronta a scoprirlo, ma chi può dirlo? A volte, le cose più importanti arrivano quando meno te lo aspetti.
Se ti piacciono le storie di sguardi nascosti, sfide non dette e tensioni che si accendono piano piano, questo è il posto giusto.