PRIMO CAPITOLO DELLA SAGA
Il Giappone è una terra antica, fatta di onore, di sacrificio, di uomini valorosi disposti a dare la loro vita per difenderla. Eppure, non tutti sanno, che è anche un luogo in cui gli Yokai abbondano: demoni, esseri malevoli, che, inosservati, si nascondono fra le alture dei templi, sul bordo di una finestra, sulle soglie di una casa e persino all'interno del grembo materno.
Queste creature temibili vengono cacciate dagli Shinigami, uomini e donne capaci di tenere a freno questa piaga oscura, capace di portare disagi e scompiglio nelle terre di Nihon.
Dal testo:
"Kotori" Ricominciò sua madre. "Sai ciò che sono, te ne ho già parlato, no?"
"Sì... sei una Shinigami..."
Quella parola rappresentava un'interrogativo per la bambina, che non era ancora riuscita ad assimilarla. Sapeva per certo che sua madre non fosse una divinità della morte, ma era a conoscenza del fatto che Minari uscisse molte volte a tarda sera con una Katana in mano e l'espressione di chi aveva paura di non tornare mai più.
In realtà, la donna si occupava di ripulire il Giappone dalla minaccia onnipresente degli Yokai. Spiriti e demoni che infestavano case e villaggi, campi e boschi, fiumi e laghi.
"Tu diventerai ciò che sono io: una Shinigami. Comincerai da subito il tuo allenamento e sarai la mia erede, imparerai a combattere, conoscerai l'arte della spada e perseguirai una via differente da quella delle tue coetanee."
Kotori annuì, senza convinzione. Le storie di paura la terrorizzavano già e i demoni erano davvero l'ultima cosa che avrebbe voluto fronteggiare.
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