"Il cuore di ghiaccio si è sciolto e con quegli occhi neri come il carbone ardente riesce chiaramente a sentirlo bruciare. Mario è più bello di quanto ricordasse, con il suo ciuffo perennemente spettinato e la giacca nera che aveva addosso alla loro ultima esterna. E in un attimo si rivede insieme a lui su quegli scogli, "io spero solo che vada tutto come dico io, che sono io la scelta, e che non te ne pentirai" la paura che quelli potessero essere i loro ultimi minuti assieme e Mario che sorrideva, Mario che cercava di essere forte per tutti e due, che lo stringeva a sé e quel "grazie" sussurrato in un abbraccio prima di baciarlo, con la speranza che quello fosse soltanto il secondo di una vita di baci. Sembrano essere passati anni luce da quel momento. C'è un secondo in cui i loro sguardi si incrociano, Mario resta immobile a fissarlo e poi sorride subito distogliendo lo sguardo perché Mario è così, Mario è orgoglioso, Mario è capace di dire "sto bene, non è morto nessuno" con un nodo che gli stringe la gola. Mario è testardo e lui lo ama anche per questo." Una pausa di riflessione, due ragazzi che stanno ancora male, un luogo in cui tutto è cominciato e la speranza che tutto possa cominciare proprio lì.