Arianna Prendom, una ragazza diciassettenne con un passato da lei sconosciuto e avvolto nel mistero. Un passato da cui cerca di fuggire, ma a volte vuole anche scoprire cosa si celi dietro ad esso. Un mistero che la distruggerà lentamente. Un luogo come casa, il posto in cui si sente al sicuro e se stessa. Il posto dei suoi pensieri e dove lascia che i problemi spariscano per un momento. Ma cosa succederà quando verrà a conoscenza di ciò che le è successo e chi centra soprattutto con la sua sofferenza? Forse l'unico modo per avere delle risposte è sprofondare nella fossa creata da lei. Si innamorerá, soffrirà, e poi crollerà per poi rinascere. La vita è il terreno, noi siamo la pala. C'è chi sceglie di usarla per coltivarsi un futuro e chi per scavarsi una fossa. ~~~~~~~~~~~~~~~ "Mi fermai a pochi centimetri di distanza da lui, mentre mi guardava con quegli occhi che avevo temuto ma anche desiderato. Io <Non mi pento di niente. Ne dell'abbraccio alla partita, ne di quel bacio al centro di cura, ne di quello alla festa, ne di ogni risata che abbiamo fatto... anche se credo che ce ne siano state ben poche. Ma sai di cos'altro non mi pentiró? Di questo.> dissi per poi avvicinare le mie labbra alle sue e sfiorarle per poi premere leggermente. Lui <È uno sbaglio.> sussurrò. Io <Ed io voglio sbagliare.>