Quando ero piccola, diciamo ecco una bambina, ingenua, si userei dire ingenua, mi piaceva guardare gli adulti dal basso e molto spesso mi chiedevo, chissà come era guardare le mattonelle del pavimento dall'alto...
Anche io volevo essere grande, anche io volevo vedere se esse sarebbero diventate più piccole alla mia vista da un punto più alto e lontano, ero così curiosa.
Molto spesso dicevo alla mia mamma, che anche io volevo essere grande, ma purtroppo si sa come ogni frase fatta, non dobbiamo aver fretta di crescere, perché si dice che è tutto più brutto.
Ma non è che sia proprio così, il mondo esterno si potrebbe definire come una pellicola trasparente che può strapparsi, anche solo al minimo lampo, che noi siamo deboli, che noi siamo privi di umore, monotoni, senza contegno, abbiamo il cervello bruciato, si sa o meglio è ciò che si dice...ma forse non è così, scommetto che anche tu magari, così solo, così come sei tu... senza cuore, come mostri ma nascondi il tuo vero profilo, si scommetto che anche tu sei capace di amare, di ridere, e forse rimuovere quella pellicola di apatia che ti soffoca.
Ma forse andiamo più affondo, non credo che sia nostro il problema, o forse sì?
"Ma gli altri si accorgono mai?"
Di cosa esattamente? Di come stiamo?
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