Mentre lui le insegnava a fare l'amore , lei con qualche strana forza a lui sconosciuta gli insegnava ad amare. Anche quando lei non c'era , poteva giurare di riuscire a sentire ancora il suo profumo, non quello che era solita spruzzarsi ogni mattina ma l'odore della sua pelle. Quello che non riusciva a lavare via dopo che avevano fatto l'amore. Poteva giurare di avere ancora dentro la testa la sua voce, un po' in tutte le forme, quella di quando era felice, di quando era distratta e non stava ascoltando, quella di quando piangeva , di quando era così incazzata da urlare. La teneva ancorata , ferma sulla lingua, per tutti i baci che le aveva rubato. Perché era così bello baciarla sempre, senza pensarci. Poteva giurare di vedere ancora le loro mani. Intrecciate come origami. Le loro mani, vicine anche se lontane. Il loro presente. Quello che vivevano giorno per giorno senza paura. Quel loro modo buffo di ridere. L'invidia di chi li voleva dividere. Il suo cuore, che non voleva imparare a dimostrarle tutto l'amore che lo faceva palpitare così veloce ad ogni suo sguardo , ad ogni suo sorriso. E le sue labbra poi, incapaci di parlare da quanto l'avrebbero baciata. PASSATE A LEGGERE IL SEQUEL "SHE'S MORE BAD"
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