Il Naviglio, di notte

Milano, anni duemila.
Un giovane portiere d'albergo notturno, con una vita sociale insoddisfacente e un pessimo talento letterario, conosce una prostituta (Sharon), anche lei spesso all'hotel Il Naviglio per incontrare i suoi clienti. Il giovane receptionist se ne innamora, seppure egli rifiuti la possibilità di un sentimento del genere, definendolo "un sentimento assurdo".
L'incontro-scontro tra il receptionist e Hans Bernstein, scrittore di fama internazionale, produrrà un insolito triangolo esistenziale, che condurrà il giovane a una profonda analisi di se stesso e a faticose riflessioni sull'amore, sul dolore, sulla solitudine, sul sesso, e sulla vita.