Dopo aver dimenticato un telefono per tre ore all'interno del freezer, Lily Evans - vent'anni, studentessa di chimica, fotografa per hobby e disordinata cronica- sa che nulla potrà salvarla da Alice e dallo spettacolo teatrale a cui l'amica vuole assolutamente trascinarla in veste di "fotografa ufficiale".
Quello che ancora non sa è che da quello spettacolo in poi, la sua vita è destinata a subire una svolta improvvisa.
Perché è giunto il momento, per Lily, di dimenticare Fabian e lasciare andare un passato doloroso che ancora la tormenta e non le da pace, esattamente come James Potter, artefice di buona parte delle sue disgrazie ed idiota patentato che continua a spuntare ovunque con quella sua solita e immutata aria da pallone gonfiato.
Tra felpe forse un po' troppo estrose, piccoli quaderni di appunti, spettacoli teatrali e continui e mai definitivi addii, si susseguono i drammi quotidiani e sinceri di una generazione che cerca solamente di imparare come essere adulta.
E magari, anche come amare.
"Davanti a lei James Potter-il-folletto-in-calzamaglia reggeva un tubetto di mascara come fosse stato l'arma più terribile del mondo, allungato verso di lei con una mano pronta ad afferrare il vuoto, mentre alle sue spalle, decisamente contrariato e anche piuttosto stupito, Sirius Black stava dicendo allegramente: «Non ho intenzione di sapere in che razza di giochi erotici foste invischiati, voi due e quel tubetto di mascara, ma ho bisogno di un consiglio. Qualcuno di voi sa come si infilano questi dannati cosi?»
E girandosi a guardare Sirius e trovandolo in mutande e camicia, con un paio di leggins di camoscio in mano e le labbra di un inquietante sfumatura di rosso carminio, Lily Evans si disse che forse aveva davvero sottovalutato le capacità del caso."
I nomi appartengono ai personaggi creati da JKR ma le vicende narrate appartengono interamente a me e sono frutto della mia fantasia
Le storie estive.
Così fugaci ma intense.
Puntualmente la "cotta estiva" si rivela la persona a cui non si smetterà di pensare per mesi e mesi.
Così, almeno, è per Jacopo e Sophia.
Lei, ballerina di Boston in vacanza in Puglia.
Lui, cantante pugliese che viene colpito dall'aura e dal magnetismo della ragazza.
Due sere importanti per entrambi, intrise di risate, chiacchierate e baci.
«Ti farai viva tu, promesso?»
«Promise»
Beh, la promessa non è stata mantenuta.
Quando, per caso, i due si ritrovano mesi dopo in uno dei talent show più in voga in Italia.
Gli basterà uno sguardo per riconoscersi. Perché loro sono così, si sono conosciuti attraverso uno sguardo e ci si ritrovano ogni volta.
«Uno sguardo vale più di mille parole»
«Lo dici sempre, lo sai? E se io ti dicessi che ti amo?»
Cosa diventerà quella piccola frequentazione estiva dopo che i due si ritroveranno costretti a vivere sotto lo stesso tetto?
[1 in #jacopo 30.01.25]