Sento il ticchettio del orologio, che mi culla nelle tenebre della notte. Mi rigiro tra le coperte del mio letto, con la mente invasa da fastisiosi pensiri e ricordi... Passa il tempo é sempre con più fatica riesco a dormire. Completamente tremante dal nervoso é zuppa di sudore freddo...mi rigiro ancora nelle coperte...stressata o perlomeno, credo di poter definire quel mio essere in quella circostanza...inizio a vagare per la casa cercando di non pensare, anche se mi é impossibile... Più mi ordinavo di smettere di pensare più accumulavo quelle idee, quali? ora con calma cercherò di spiegarmi il più possibile... Bene, io...diciamo In me...be... in me...sento un vuoto che in qualunque occasione, mi ricade chiaro in faccia...facendomi convincere sempre più di non aver uno scopo di vita o un utilità per la società...come ho scoperto questo? lo vorrei sapere anch'io eppure non ho ancora una risposta...