Mi chiamo Amanda.
Ho 22 anni e frequento il liceo Mc Kinley.
Sono la ragazza più popolare della scuola, ma non ho molti amici.
Abito con la mia migliore amica Brianna nel College Liceale del Campus Scolastico.
Ero una ragazza normale come tutte le altre, prima di conoscere lui, Luca.
Un ragazzo attraente e misterioso, ma anche molto pericoloso.
Incrociai il suo sguardo, e me ne innamorai.
Era un Vampiro.
E mi soggiogava, dicendo di amarmi, e si nutriva di me, giorno per giorno, fino ad uccidermi.
Nessuno aveva notato la mia assenza, tranne lei, Brianna.
Credevo di essere morta, invece mi risvegliai Vampira.
La luce del sole mi faceva molto male, e ciò che desideravo era solo nutrirmi di Sangue Umano, per completare la mia transizione.
Ma, più di tutto, cercavo vendetta.
E volevo uccidere il Vampiro che un tempo amavo.
Sapevo cosa mi aveva fatto, e come mi aveva ridotta.
Ero priva di umanità, e non avevo più alcun tipo di sentimento.
Ero diventata capricciosa, e soggiogavo gli umani per poi nutrirmi di loro e ucciderli.
Poi è intervenuta lei, Brianna, che mi ha aiutata a non nutrirmi più di sangue umano, fino al ritorno di Luca, da sempre privo di umanità e sentimenti, che fece di me la sua Vampira giocattolo, sfruttandomi e privandomi di forza vitale.
Ero debole e a mala pena mi reggevo in piedi.
Poi ho conosciuto lui, Enzo.
Un Vampiro Buono, che mi voleva aiutare ad ucciderlo.
Per farlo aveva un' arma.
Un'antico pugnale, che io dovevo conficcargli nel petto.
E la cura contro il Vampirismo.
Così mi alleai con lui.
Ma me ne stavo pentendo, perché ero ancora innamorata di Luca.
E non gli avrei mai permesso di ucciderlo.
Intrighi, bugie, litigi , nuovi personaggi e nuovi nemici e pericoli ci attendono.
Cosa succederà?
《"C'è nessuno?" urlai, nell'oscurità della notte.
Stavo cominciando a pensare che la storia della Cerimonia e tutto il resto fosse tutta una presa in giro, per spaventare noi cittadini e stare sotto il controllo di chissà chi.
Avanzai di qualche passo, camminando sulla pietra fredda, fino a quando non scorsi una flebile luce provenire da una porta socchiusa.
Incuriosita, sbirciai dentro e fu allora che vidi una macchia nera.
"Ti stavo aspettando.".》