Una malattia che Albus ha da un paio di anni lo sta portando man mano a consumarsi. L'ospedale ormai gli è familiare, così come è familiare la sensazione di panico per Scorpius ogni volta che ci va per vederlo. Dopo l'ennesimo incidente, Albus riscontra dei gravi problemi e, lentamente, cercherà insieme a Scorpius di credere al fatto che non uscirà mai più da quello ospedale. Scorpius gli rimarrà accanto in questi ultimi sette giorni, ma chi starà poi accanto a lui quando per Albus sarà ora di andare? *** Dal testo: 《E così era ora Al. Immerso in qualcosa di ulteriolmente bianco, era quasi invisibile, si mimetizzava con quel color neve. Eccetto i capelli. E le labbra. Le labbra erano sul viola, leggermente gonfie e socchiuse. Quando Scorpius si avvicinò, sentì i respiri che uscivano da queste. Avrebbe voluto baciarlo. Non sentiva le sue labbra e il loro sapore da quasi 24 ore, ma sembrava un'altra vita. Ma Albus respirava e c'era ancora in questa vita. Tirò un sospiro di sollievo, e si lasciò cadere sulla sedia.》