Non vorrei cominciare a scrivere la solita storia proposta e riproposta, ma so che sarà (come del resto é sempre stato) un totale fallimento. Probabilmente piacerà, o ,anche più probabilmente, no. Spero di riuscire a trasmettere qualcosa nelle pagine che scriverò prossimamente. Probabilmente non sarò puntuale, né precisa. Non sarò originale a prescindere dalle sensazioni che proverete leggendo,in quanto saranno parole già sentite ripetute per l'ennesima volta, ma esposte in maniera differente. CREDO. Questo "manoscritto" sarà un tripudio di domande senza alcuna risposta: un punto interrogativo a partire dal titolo fino all'ultimo punto dell'ultima pagina. Saranno forse le incertezze a far sì che le parole di un' adolescente qualunque possano sembrare qualcosa di più che semplici espressioni di uso comune?