ero stanca, da tutto quello che mi circondava però ero troppo piccola pensai per essere stanca del mondo che mi circondava. Ero sola anche se avevo tanta gente intorno mi sentivo abbandonata a me stessa, come se non potessi prevedere la tempesta che si stava abbattendo su di me. Ero sola con un vuoto dentro è stato il modo più brutto in cui mi sono uccisa continuando a provare solitudine e dolore ma non poter fare nulla per placarlo. ho sempre pensato che la società facesse schifo sempre pronta a giudicare, ma poi ho capito loro giudicano perché hanno paura della diversità perché va fuori dai loro schemi, sono abituati ad essere tutti uguali a provare sempre gli stessi sentimenti, per questo appena provano un sentimento che va vicino all amore scappano. Perché siamo una generazione di codardi. Però non abbiamo paura del suicidio della more la vediamo come una forma d'arte strana complessa , bella ,intrigante , appasionante sentiamo che siamo venti in vita per trovare il nostro mondo la nostra firma d'arte per quanto può essere astratta e arte . Oggi è un altro giorno ma come al solito non è cambiato nulla, stessa vita monotona,stessa vita di tutti i giorni e quando arrivi in bagno davanti a quella lametta hai la soluzione di tutto, vuoi infligerti del dolore per punirti di essere nata. Quella lametta era la soluzione dei tuoi problemi però non avevi il coraggio di farla finita, la debolezza ti perseguitava e il mondo ti stava troppo stretto, eri una bambina cresciuta tra le lamiere della vita, fin da piccola hai imparato a divincolarti dalle freccie infuocate che ti scagliata contro il mondo, ma quella bimba non ha mai ricevuto affetto e anche se ora è grande a un vuoto incolmabile dentro di sé
CIAO WATPADDANI sono Je e porto una storia CLASMo perché non ne ho viste tante
#glitterecandy i crediti vanno tutti a Tonia,e i personaggi sono inventati da lei e niente ciaooo