Voracità non è un moto dell'animo, del cuore, della mente.
Voracità è l'espressione della bassezza del nostro stomaco, è il vuoto-non-vuoto lancinante della nostra esistenza, che riempiamo sfamandoci e che liberiamo urlando.
Voracità è quell'impulso animalesco di chi attende con ansia, di chi soffre, di chi è geloso, di chi è angosciato, di chi cammina avanti e indietro, di chi parla con sè stesso ma ad alta voce.
Voracità è l'azione privata e intima di chi vive nella consapevolezza di non avere il controllo della propria vita.
Voracità è il sentimento della fame di vita e della consapevole ricerca del proprio dolore.
Voracità siamo noi. Voracità è tutto.