«Buon compleanno, Akutagawa-kun.» Sapeva che non era reale, ma la voce gli risuonò così viva e chiara nelle orecchie che gli sembrò quasi che Dazai fosse davvero lì di fronte a lui, in piedi a fissare fuori dalla finestra e perso forse in chissà quale stupido pensiero suicida dei suoi. Era un'immagine familiare nella sua mente, quella figura alta e snella che era solito seguire con lo sguardo ovunque andasse. Akutagawa alzò gli occhi di scatto, ma quando si ritrovò di nuovo faccia a faccia con il vuoto della stanza e con la certezza che niente di quello che avrebbe sperato accadesse sarebbe divenuto reale, le sue labbra tremarono appena, obbligato ad affrontare per l'ennesima volta la dura realtà dei fatti. Dazai non sarebbe mai tornato. [Originariamente postata su EFP per il compleanno di Akutagawa]