DAL CAPITOLO 4 Dopo averla seguita per un breve tratto la raggiunse e le prese un braccio, nell'intento di farla fermare. Non appena la sua mano si poggiò sulla tenera pelle della fanciulla, ella, non avendo altre possibilità, poiché la stretta di Artù era oramai diventata forte e stabile impedendole di proseguire, si girò. Gli occhi del giovane sembravano brillare, quando improvvisamente Ginevra gli si rivolse dicendo - Ma ti sembra questo il modo di trattare una fanciulla?! -, immediatamente Artù si mise a ridere e le lasciò il braccio. "Ma cosa ho fatto" pensò la ragazza "come posso aver detto tali parole, non è da me. Ma forse ho fatto bene, dopotutto è solo la verità. E poi per qual cagione ride, sta forse ridendo di me? Spero proprio di no, sarebbe scortese da parte sua." Prese allora la parola il ragazzo e disse - Mi dispiace, avete ragione, ma dovevo rivedervi... - la ragazza divenne rossa nel sentirsi dare del "voi" - vi prego, prima di scappare via nuovamente ditemi almeno il vostro nome - .