[...]Ma se ora, continuando a leggere, vi riconoscerete anche solo in una qualche descrizione chiudete queste pagine e gettatele il più lontano possibile, dimenticatevene e fate finta non sia mai successo niente di niente.
Perchè questa non è una storia, questa è la realtà, una brutta e crudele realtà dalla quale, se entri, non puoi più scappare via.
Mi chiamo Ginevra Black, ho diciannove anni, abito in un paesino dimenticato da Dio nel nord Italia, faccio la bibliotecaria, sono piena di tatuaggi e cambio colore di capelli quasi una volta al mese, e questa è la storia di come la mia vita triste e monotona, in una notte come tante, è cambiata.
Radicalmente.
Per la splendida copertina ringrazio @TheMadSys
#98 in paranormale il 12/06/2017
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#88 in paranormale il 04/08/2017
#72 in paranormale il 06/08/2017
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Beatrice è preda della narcolessia da quando ne ha memoria.
Il sonno la reclama e chiama a sé ogni giorno, ogni notte, costringendola a chiudere le palpebre e a perdere i sensi, per addentrarsi nel mondo onirico.
Quel che sogna una volta addormentata, però, a volte la spaventa. In particolare, due incubi la perseguitano: quello di un ragazzo rinchiuso in una gabbia e quello di un vecchio seduto al buio in una stanza. Nessuno di loro parla, nessuno di loro si muove. Beatrice non può fare altro che osservarli e aspettare di risvegliarsi.
Ma una notte il ragazzo le parlerà e il vecchio inizierà a raccontarle una favola.
In quell'istante a Beatrice sarà tutto fin troppo chiaro: quei due incubi si somigliano e sono parte di un unico doloroso dramma. Il suo.
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Copertina di @Kronblade