"Lui mi uccideva, ma mi faceva sentire viva. Era la malattia, ma allo stesso tempo la mia cura. Era strano l'effetto che mi provocava, non mi ero mai sentita in quel modo fino ad allora. Fu tutto un susseguirsi di emozioni, all'inizio lo odiavo, Cristo se lo odiavo, era la persona più scorbutica e presuntuosa che io avessi mai conosciuto, ma andavo pazza per l'attrazione che si era sprigionata fra noi. Mi piaceva il modo in cui mi guardava, mi faceva sentire totalmente sua, le sue mani sui miei fianchi, il suo fiato sul collo, e successivamente le sue labbra contro le mie. Successe tutto troppo in fretta, ma me ne innamorai lentamente." {La storia contiene scene di sesso ben dettagliate, se siete sensibili in questo genere vi consiglio di non leggerla.}All Rights Reserved
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