Tutto iniziò da quel maledetto gioco. Sapevo che non era la cosa giusta ma me ne fregai. Non misi in conto quanto potessi ferire Shawn, quanto potessi ferire me stessa. Quando ci vanno di mezzo i sentimenti è sempre un gran bel casino. -Non hai avuto pietà, non hai avuto pietà del mio cuore- Il suo tono diventò freddo, insensibile, apatico. Potevi dirgli qualunque cosa, ma ormai non gli importava più nulla. E si, era questo che temevo. Velocemente stava ricostruendo la barriera, il suo scudo. Lo potevo percepire dal suo sguardo, dalla sua voce. -Mi hai dato qualcosa di così reale- Sussurra con sguardo basso -Ma di reale non c'era un bel niente- Ed è come se stessi per soffocare, non ero in grado di guardarlo o di parlare. Non ero in grado di fare nulla. E ora? Ora come farò a riconquistarlo?