Tutto grazie ad un Killer
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Ongoing, First published Jul 04, 2017
Gwen è una ragazza di 16 anni, è molto bella, ha dei lunghi capelli rossastri. Ma la sua particolarità è di avere un occhio verde e l'altro blu. Nonostante la sua bellezza sia esterna che interna i suoi genitori e i suoi "amici" erano soliti escluderla. Il suo rifugio risiede nella musica, o nella lettura. In casa le cose non vanno bene, anzi, vanno malissimo poiché i loro genitori non l'apprezzano mai per cio' che fa, e ogni scusa è buona per offenderla pesantemente o rimproverarla. Nemmeno a scuola le cose vanno bene, dato che i suoi compagni la sentono distante, così da prenderla continuamente in giro. Una sera, mentre i suoi genitori erano al piano di sotto a guardare un film con suo fratello, Gwen riceve una visita alquanto inaspettata.
~~~~~~~~~~~~
Il linguaggio usato è abbastanza scurrile. Vi sono scene violente che possono urtare la sensibilità di qualcuno. 
~AUTRICE~
Mi chiamo Ginevra, ho 14 anni. Come avrete capito amo scrivere. I capitoli conterranno qualche errore, ma vi chiedo di guardare più al contenuto e non alla forma. Grazie a tutti, buona lettura. 
~Gine💫
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30 parts Ongoing

Eterocromia. Ecco la cosa che mi ha distinta da sempre. Quei bisbigli dei bambini appena passi che ti definiscono una "strega" o una "fata" oppure i rifiuti dei ragazzi perchè "i tuoi occhi mi fanno paura". Si passa la vita a cercare un'equilibrio ed io perdo già in partenza: un occhio verde e un occhio azzurro. Nonna ha sempre detto che è stato un segno del destino, un segno che io alle regole non ci sarei mai stata. Mi fanno sentire in trappola, bloccata e imprigionata. Ho bisogno di fare tutto a modo mio e di ascoltare solo me stessa. Io mi do le regole. Io decido. Questa è stata la mia filosofia di vita per tanto tempo, prima che la gente cominciasse a sbattermi porte in faccia dandomi della viziata. Quando la scuola ha cominciato a chiamare nonna per il comportamento ho capito che era il momento di mettermi dei paletti e di trovare un equilibrio tra ciò che era giusto e ciò che era sbagliato. Gli occhi però sono l'unica cosa che resta ancora come prima. L'unica cosa che un equilibrio non lo troverà mai. Ed è bello così.