Fin da piccola sono sempre andata da un aereoporto all'altro tre o quattro volte all'anno ma ora mio padre sembrava deciso a restare qui, a San Francisco. Voi penserete che deve essere bello girare il mondo ma, fidatevi, non è così. Non è così soprattutto se sei adolescente e devi crearti una vita e degli amici. -Non devi cambiare per essere come le altre, tutte Barbie piene di trucco senza un minimo di personalità.- disse lui di fronte a me. Sapevo che non era vero, era solo uno di quei discorsi strappa lacrime che finiscono per far commuovere le persone ma ora non sarebbe successo. Non lo avrei più ascoltato, non avrei più sorriso vedendolo. Dovevo dimenticarmi di lui perché mi aveva fatto soffrire. Dovevo dimenticarmi di Saul Nanni.